F1 | Fisichella: “In Ferrari ci sono arrivato tardi, ma era il mio sogno”

Per Giancarlo Fisichella la Formula 1 appartiene solamente all’album dei ricordi, tra i quali figura senza ombra di dubbio l’esperienza che lo vide protagonista in Ferrari nella seconda metà della stagione 2009. Un’annata difficile per il Cavallino non solo dal punto di vista dei risultati, a causa di una vettura poco competitiva com’era la F60, ma anche per la vicenda umana di Felipe Massa che dovette allontanarsi dalle piste per l’incidente patito all’Hungaroring.

Proprio Fisichella fu uno dei piloti chiamati da Maranello a sostituire il brasiliano, lasciando l’allora Force India per sposare la causa del Cavallino. Un’esperienza poco felice sul piano sportivo, ma di grande orgoglio per il romano che potette così misurarsi alla guida della monoposto più iconica della storia dell’automobilismo.

“È vero, ci sono arrivato tardi, disputando solo cinque gare con una macchina difficile da guidare e senza test, ma correre per la Ferrari era un mio sogno nel cassetto fin da bambino e a 37 anni non potevo dire di no – ha dichiarato Fisichella, intervistato da La Gazzetta dello Sport – Poi sono rimasto in famiglia finora come pilota del reparto Competizioni GT”.

Da parte di Fisichella non è mancato un ricordo sul test che lo vide protagonista a Fiorano, nel 1994, alla guida della 412 T2: “Era un premio dopo la vittoria Tricolore di F.3, Giravano anche Morbidelli, Badoer e Martini. C’era il presidente Montezemolo spettatore. Quelle due ore su una Ferrari di F.1 con il motore V12 restano indimenticabili”.