F1 | Ferrari, Sainz: “Spero di trovare quella finestra di prestazioni per la prima gara”

La giornata di ieri, la prima dei test pre-stagionali che si stanno svolgendo in Bahrain sul tracciato di Sakhir, ha rappresentato quella dell’esordio ufficiale sulla SF21 per Carlos Sainz. Lo spagnolo, in pista anche questa mattina, ha fatto un bilancio dei suoi primi chilometri e dell’approccio alla guida della nuova Rossa. Soprattutto il neo alfiere del Cavallino ha analizzato le differenze tra la SF21 e le auto che aveva guidato negli anni precedenti.

“La macchina è molto diversa da quella a cui ero abituato – ha ammesso Sainz, intervistato dal quotidiano AS – È divertente come in F1, per raggiungere un tempo sul giro abbastanza simile tra le auto, devi guidare ciascuna in modo così diverso. Ogni macchina è un mondo, devi adattarti e trovare il limite della Ferrari. Non sono al limite, non so dove sia con ogni mescola o in ogni modalità motore. Quindi spero di trovare quella finestra di prestazioni che mi permetta di arrivare alla prima gara con esperienza”.

Ma quanto tempo ci vorrà per completare il processo di apprendimento? Una domanda alla quale Sainz ha risposto in maniera razionare conscio che non basteranno queste prove per concludere questa fase esplorativa: “Meno tempo dura, meglio è. Sono arrivato alle prove il più preparato possibile, con tutto il lavoro svolto a gennaio e febbraio. Mi rimangono due giorni per imparare il più possibile, ma mentirei se dicessi che arriverò al cento per cento al GP del Bahrain. Non sarà così perché con i pochi giri che farò da qui alla prima gara, ad esempio, non si raggiunge il livello che si raggiungerebbe se si ripetesse per il terzo anno consecutivo con la McLaren”.

Lo spagnolo poi, continuando a parlare della sfida che lo attende, ha aggiunto: “Mi hanno ingaggiato per aiutarli e perché si fidano di me, perché posso aiutare la squadra e posso aiutarli ad andare avanti. Tutto quello che devo fare è adattarmi alla macchina, conoscere a poco a poco la squadra, sapere come funzionano e come estrarre il massimo potenziale dalla macchina. Mi ci vorrà un po’, ma sento il rispetto che la Ferrari ha per me, mi hanno fatto sentire a casa dal primo momento e mi trovo molto bene con loro”.