Che la Formula 1 sia uno sport costoso è già ampiamente noto: le vette toccate negli ultimi anni, però, non hanno precedenti nella storia. Le parole rilasciate tempo fa da John Cooper, fondatore della Cooper Grand Prix, ne sono la certificazione: “Negli anni ’60, il nostro budget era inferiore a 100.000 dollari e questo era sufficiente per vincere il titolo mondiale”. Già negli anni ’80, con l’introduzione dei motori turbo e l’ingresso di nuovi produttori, l’asticella comunque cominciò ad alzarsi: è doveroso sottolineare, però, che se nel 1983 l’Alfa Romeo investiva cinque milioni di dollari per allestire un team ufficiale, oggi ne spende il triplo per fare da title sponsor alla Sauber.
La rivista tedesca Auto Bild, a pochi giorni dall’inizio del campionato, ha stilato una graduatoria nella quale svela il budget a disposizione di ognuna delle dieci scuderie iscritte al Mondiale 2018 di Formula 1: Mercedes e Ferrari, come prevedibile, guidano la classifica, davanti a Red Bull e McLaren. Enorme il divario rispetto ai team di bassa classifica: proprio sulla base di quest’ultimo dato, Liberty Media sta spingendo per l’introduzione del budget cap, così da ridurre le spese ed omologare il livello delle monoposto.
Ecco la graduatoria con l’approssimativo budget delle scuderie, espresso in Euro:
Mercedes: 450 milioni
Ferrari: 430 milioni
Red Bull: 350 milioni
McLaren: 250 milioni
Renault: 200 milioni
Sauber: 135 milioni
Williams: 135 milioni
Toro Rosso: 125 milioni
Haas: 110 milioni
Force India: 110 milioni
Federico Martino
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Force India spende un quarto dei due top team,e 140 milioni meno di McLaren..
Lo scorso anno più o meno i valori erano simili,giù il cappello per il team di Mallya,nonostante tutte le vicissitudini rigurdanti il suo titolare,è sicuramente la squadra col miglior rapporto spesa-prestazioni.
Force India number one!
vero ma nessuno che si chieda il perché . sostengo che questo e. stato causato dal divieto della pubblicità al tabacco. negli anni 70/80 gli sponsor tabaccai garantivo budget simili per almeno 5/6 team di punta
avendolo proibito la ricerca di sponsor e. sempre più difficile e i budget sono coperti dai diritti tv e dagli onerosi compensi che gli organizzatori dei GP devono pagare
Creando cosi la doppia che i costi non sono più coperti e che gli organizzatori sono strangolati Dale richieste dei proprietari commerciali della F1
costringendo molti GP storici a scomparire perché ritorni economici non sono in grado di coprirei costi
Bisognerebbe che alla F1 sia data una deroga (solo ai TEAM!) di poter di nuovo avere degli sponsor tabaccai!