F1 | Aston Martin rafforza il team tecnico in vista del 2026: Newey recluta Wood e Vino

Aston Martin a caccia di nuovi tecnici per la rivoluzione aerodinamica del 2026

F1 | Aston Martin rafforza il team tecnico in vista del 2026: Newey recluta Wood e Vino

F1 Aston Martin – L’Aston Martin prosegue la trasformazione in chiave futura. Mentre la nuova sede operativa di Silverstone si avvia al completamento, la struttura tecnica del team si arricchisce di nuove competenze.

Adrian Newey, arrivato in primavera, non si limita a coinvolgere figure di fiducia: punta anche su profili in grado di portare conoscenze avanzate nei settori della simulazione e dell’intelligenza artificiale, ambiti destinati a giocare un ruolo centrale con l’introduzione del nuovo regolamento tecnico.

E secondo quanto riportato da The Race, il progettista britannico avrebbe convinto Giles Wood e Gioacchino Vino a unirsi al progetto guidato da Lawrence Stroll. Il primo assumerà la responsabilità della modellazione virtuale del veicolo, mentre al secondo sarà affidata la direzione dell’aerodinamica, dopo le esperienze maturate in Red Bull e Mercedes.

Aston Martin, tanti investimenti per il 2026

Il ritorno di Wood nel paddock di Formula 1 rappresenta un elemento particolarmente interessante. Dopo un lungo periodo in Red Bull – dove ha iniziato nel 2007 come capo della simulazione ed è diventato un riferimento per la Red Bull Advanced Technologies – il tecnico britannico aveva intrapreso una nuova strada, quella della mobilità autonoma. Trasferitosi a San Francisco, negli Stati Uniti, ha lavorato come Technical Manager per Apple, occupandosi dello sviluppo dei sistemi di guida assistita. Un percorso che lo ha portato ad approfondire tematiche legate a machine learning e algoritmi predittivi, aspetti oggi sempre più centrali anche in F1.

L’arrivo di figure come Wood e Vino non va dunque letto solo come un ritorno di vecchi collaboratori, ma come una scelta strategica. L’obiettivo è innalzare il livello complessivo dello staff tecnico, ampliando le competenze in settori chiave per affrontare le sfide che attendono le squadre di vertice. Newey, del resto, gode di una reputazione che gli consente di attrarre talenti da contesti diversi: la sua presenza in Aston Martin ha già iniziato a produrre effetti tangibili sul piano della riorganizzazione.

Il quesito sono le tempistiche

Resta da vedere quanto tempo sarà necessario per armonizzare la nuova struttura. È plausibile ipotizzare che il proseguo di quest’annata sarà di pura transizione, utile a consolidare un metodo di lavoro da top team che, tralasciando la prima parte del 2023, non ha mai portato il sodalizio inglese a battagliare per le posizione di vertice della classifica.

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