F1 | Ancora lontano l’accordo sulle sospensioni Mercedes e Red Bull

Attesa una direttiva di Charlie Whiting che permetta ai team di mettersi in regola entro Melbourne

F1 | Ancora lontano l’accordo sulle sospensioni Mercedes e Red Bull

Le presentazioni delle nuove monoposto di Formula 1 inizieranno tra pochi giorni, ma già da alcune settimane c’è un argomento che tiene banco catturando l’attenzione dei media e degli appassionati, oltre che dei team stessi. Si tratta della soluzione adottata da due squadre, Red Bull e Mercedes, per le sospensioni delle loro nuove vetture. Un sistema che riuscirebbe, secondo quanto emerso, a simulare la presenza di sospensioni attive. E che, per chi l’ha contestata, non sarebbe conforme al regolamento.

Il polverone è stato sollevato dalla Ferrari, tramite uno dei suoi tecnici di maggiore spicco, Simone Resta. L’italiano è balzato agli onori della cronaca per aver inviato alcune lettere di chiarimento alla FIA, che indirettamente hanno evidenziato l’irregolarità di alcuni sistemi utilizzati dai rivali. Come il sistema di partenza adottato dalla Mercedes e le stesse sospensioni adottate dalla scuderia tedesca e dalla Red Bull.

La reazione dei due team interessati è stata molto compassata, e poco o nulla è emerso circa una situazione di possibili problemi di progettazione per ovviare alle componenti irregolari. Ma tutt’oggi, quando mancano due settimane ai primi test pre stagionali di Barcellona, è ancora incerta la posizione della FIA in proposito. Al punto che non è ancora certo se siano legali o meno le soluzioni di Mercedes e Red Bull.

La Ferrari, dal canto suo, sostiene che le scuderie interessate dovrebbero almeno spiegare come funziona il loro sistema, ma questo appello sembra caduto nel vuoto. Secondo il parere autorevole di Auto Motor und Sport, tramite la firma di Michael Schmidt, si rischia di sfociare addirittura in una protesta in occasione della prima gara stagionale, in calendario il 26 marzo a Melbourne. Anche secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, numerose ipotesi di accordo sarebbero state messe sul tavolo, senza però riuscire ad avvicinare la posizione delle squadre.

Sempre la Gazzetta, riporta comunque che Charlie Whiting starebbe lavorando a una direttiva tecnica che possa fare chiarezza sulla questione. Resta comunque improbabile che, in caso di non conformità al regolamento delle sospensioni intelligenti, Red Bull e Mercedes possano adottare una nuova soluzione prima dei test di Barcellona, mentre sarebbe leggermente più ampia la forbice di tempo per adattare le monoposto entro la gara inaugurale di Melbourne.

Lorenzo Lucidi

 

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