F1 | AlphaTauri, Tsunoda a caccia di riscatto nel GP dell’Arabia Saudita

"Voglio lasciarmi alle spalle il week-end complicato dello scorso anno", ha rivelato il giapponese

F1 | AlphaTauri, Tsunoda a caccia di riscatto nel GP dell’Arabia Saudita

Dopo il passo falso di Sakhir, provocato da una AT04 ancora “acerba” e non in linea con i diretti concorrenti nel Costruttori, Yuki Tsunoda vuole ambire alla zona punti nel prossimo Gran Premio dell’Arabia Saudita, secondo appuntamento del mondiale 2023 di Formula 1. Il giapponese, consapevole del proprio status all’interno della squadra, vuole sfruttare al massimo il potenziale della vettura, raccogliendo eventuali opportunità che saranno lasciate per strada dalle altre squadre.

“Dal weekend del Bahrain è emerso che le nostre prestazioni non sono ancora all’altezza delle nostre aspettative, soprattutto perché miriamo a essere i primi del midfield. Ci serve ancora un notevole miglioramento prestazionale”, ha rivelato il pilota giapponese. “Abbiamo fatto progressi dal venerdì al sabato, il che mi ha permesso di entrare in Q2, ed è stato positivo. Tuttavia, non siamo stati abbastanza costanti con il nostro ritmo per riuscire ad arrivare in Q3. Lo scorso anno eravamo in lotta con la Williams per il P9 e il P10 nel Campionato Costruttori. Ciò significa che dobbiamo concentrarci sullo sviluppo della nostra vettura e, per quanto mi riguarda, devo cercare di tirare fuori il massimo dalla macchina e direi che ci sono riuscito in Bahrain”.

“So dove stiamo faticando, ma per questo fine settimana in Arabia Saudita sono più fiducioso di poter fare meglio che in Bahrain. Darò il massimo per fornire al team il maggior numero possibile di feedback utili e poi vedremo come andrà. Credo che la natura ad alta velocità della pista saudita si adatti meglio al nostro pacchetto, quindi aspettiamo e vediamo come andrà”, ha proseguito. “Grazie alla giornata di test per Pirelli, subito dopo il GP del Bahrain, mi ha permesso di trascorrere più tempo al volante ed è stato certamente molto utile. Per un pilota, fare dei test all’inizio della stagione è decisamente meglio rispetto a farli alla fine dell’anno: è importante percorrere tanti chilometri in questa fase per capire meglio la macchina e i suoi assetti. Ho completato tanti giri e sono andato a tavoletta per l’intera giornata!”.

“Lo scorso anno, il mio weekend saudita non è andato affatto bene, in quanto diversi problemi tecnici mi hanno impedito di girare sabato e poi di iniziare la gara domenica. Trovo che sia una pista divertente: il primo settore è davvero unico, soprattutto con quelle curve veloci che rendono unico questo tracciato. L’edizione dell’anno scorso è stata per me sfortunata e parecchio frustrante, perché ricordo quanto mi ero divertito in qualifica nel 2021, ottenendo l’ottavo tempo. Finora l’affidabilità della vettura è stata buona. Sia durante i test che durante la prima gara non abbiamo incontrato grossi problemi e sono quindi fiducioso che quest’anno potrò guidare in tutte le sessioni… e non vedo l’ora di farlo!”, ha concluso.

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