Dopo l'Australia, Ecclestone “batte cassa” di nuovo alla Gran Bretagna

Dopo l'Australia, Ecclestone “batte cassa” di nuovo alla Gran Bretagna

La stampa britannica ha raccolto in questi giorni gli “ammonimenti” del responsabile della gestione dei diritti della F1 Bernie Ecclestone, sul concreto rischio per Gran Bretagna ed Australia di perdere il proprio GP oltre il 2009 ed il 2010, date di scadenza dei rispettivi contratti.

Per quanto riguarda la gara in Inghilterra, malgrado l'approvazione da parte del Consiglio di Gabinetto del South Northamptonshire del piano di ammordenamento dell'impianto di Silverstone proposto dal British Racing Drivers' Club's, Ecclestone parla adesso di problemi economici a prescindere: “La seconda questione riguarda l'accordo commerciale, in quanto anche per questa gara bisogna adottare il prezzo di mercato. Dal mio punto di vista, non possono esistere sentimentalismi: pretendo soltanto che si faccia ne piu' ne meno di quanto accade negli altri paesi”.

Anche per quanto riguarda la gara in Australia, gli argomenti di Ecclestone esposti un paio di giorni fa sono dello stesso tenore: “Forse non si vuole piu' venire in Australia per la Formula 1. I nostri costi sono molto elevati in questo posto e guadagniamo sensibilmente meno che altrove: ciò è davvero negativo. Abbiamo diversi paesi in lizza per organizzare un Gran Premio e se in Australia non sono soddisfatti possiamo far felice qualcun'altro. Per continuare qui, l'unica possibilita' sarebbe quella di organizzare la corsa in notturna”.

(g.08)

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