Domenicali: “Dopo le dimissioni mi hanno telefonato Alonso, Raikkonen e Vettel”
L'ex team principal lascia intendere che il tedesco potrebbe approdare a Maranello in futuro
Intervistato da Leo Turrini, Stefano Domenicali è tornato a parlare dopo le sue dimissioni da responsabile della Gestione Sportiva Ferrari, rivelando retroscena interessanti.
“Mattiacci non mi ha chiesto nulla, quando ha preso il mio posto. E’ una buona cosa, si vede che non aveva bisogno di consigli e io, che rimango ferrarista, ne sono contento” ha spiegato l’italiano.
Domenicali ha rivelato di aver ricevuto la telefonata di tre piloti il giorno delle sue dimissioni: “Il giorno del mio addio mi hanno telefonato tre piloti. In ordine alfabetico: Alonso, Raikkonen e Vettel. Fernando e Kimi sono amici veri, per me. Ho il rammarico dei risultati. Non li ho messi insieme per farli lottare per un sesto posto, ma purtroppo è andata così. Perché mi ha chiamato Seb? Qui la risposta te la devi cercare da solo, sorry” ha aggiunto Domenicali, lasciando forse intendere che il tedesco ha forse già un futuro a Maranello.
Poi un accenno al suo, di futuro: “Io non ho mai escluso di restare nell’ambiente dell’automobilismo. Ho sempre escluso e lo confermo di poter lavorare per un altro team, che sia la Caterham o la McLaren o chi vuoi tu. Andrei al muretto e farei il tifo per Alonso e Raikkonen. Non funzionerebbe. Invece in un ambito diverso, perchè no? Sul mio futuro sono vere alcune cose uscite in questo periodo sui giornali: sto ricevendo molte proposte, anche da mondi diversi. Ma sinceramente non ho fretta di decidere e nel dirtelo mi rendo conto di essere un privilegiato, considerata la situazione nell’Italia e nell’Europa di oggi”.
Domenicali non si sbilancia sulla polemica scoppiata in Ferrari al GP Spagna per le strategie diverse tra i due piloti, con la discussa precedenza garantita ad Alonso nelle soste: “Non ho guardato il Gp di Barcellona in televisione. Non so cosa sia successo a proposito dei pit stop dei piloti Ferrari. Cosa penso delle cose che sono state dette dopo? Semplicemente, non penso: io non ho visto. Forse non guarderò nemmeno il Gp di Montecarlo. Ci sono andato per più di vent’anni di seguito e la prima cosa che mi viene in mente è l’ultima vittoria della Ferrari, era il 2003, fu il quinto trionfo monegasco di Schumi. Ricordo che quella sera eravamo tutti sicuri che di lì a poco Michael avrebbe abbattuto l’ultimo record di Senna, quello delle sei vittorie nel Principato. Purtroppo, non è mai successo”.
Poi un commento su Schumacher: “Della salute di Schumi so quello che sapete tutti. Aspetto buone notizie che non arrivano, purtroppo. A volte penso che tra il 2008 e il 2013, avessi avuto lui sulla Rossa, almeno un titolo lo avrei vinto. Ma non fraintendere: secondo me Alonso meritava di laurearsi campione sia nel 2010 che nel 2012, l’ho sempre detto anche a Seb e pazienza se lui non si è mai detto d’accordo”.
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