De Silvestro: “Ciò che conta è il piede non il genere”
Per la tester Sauber il sessismo nel mondo dei motori non esiste
Come tutte le rappresentanti del gentil sesso dotate di carattere Simona de Silverstro non si sente parte di una minoranza bistrattata e parlando ad Autosport della fresca chance di saggiare la F1 ha sottolineato quanto poco abbia influito il suo portare o meno la gonna a differenza della velocità e competitività mostrate in pista.
“Se si guarda al mondo dei kart su cento ragazzi solo tre/ quattro sono donne ma le difficoltà incontrate per raggiungere le categorie di vertice sono pari – il suo pensiero – D’altronde si deve saper emergere perché l’obiettivo comune è la F1 e i posti a disposizione solo ventidue. Personalmente non mi sono mai sentita penalizzata o diversa. Ciò che conta è il piede, per cui se vinci e stai davanti la gente ti considera un pilota punto e basta. Negli anni passati in IndyCar sono sempre stata tra i migliori e se riuscirò ad arrivare nel Circus cercherò di fare altrettanto. Ci tengo a dire che il contratto con la Sauber non è arrivato per la presenza di Monisha Kaltenborn al suo vertice. Lei ha solamente capito il mio desiderio di esserci e l’ha reso realtà”.
Chiara Rainis
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