Caso Renault: tra fughe di notizie e azioni legali si aspetta il Consiglio Mondiale
Pat Symonds disse a Nelson Piquet Jr di essere "cauto" prima del discusso incidente del brasiliano al GP Singapore dell'anno scorso mentre Flavio Briatore ringrazio' con un "thank you" il suo pilota subito dopo l'impatto che, secondo le accuse di Piquet, sarebbe stato causato deliberatamente per favorire Fernando Alonso.
Le informazioni sono emerse ieri, con una fuga di notizie che ha visto recapitare ai media una parte del dossier che e' stato inviato dalla FIA ai membri del Consiglio Mondiale, chiamati a decidere il destino del team francese nell'udienza del 21 settembre a Parigi.
Il dossier include anche una lettera di Piquet alla FIA, che sostiene che Symonds e Briatore gli hanno richiesto in un momento in cui era "fragile ed emotivo" di eseguire l'ordine di andare a sbattere per causare l'ingresso della safety car, con la speranza di ottenere il rinnovo del suo contratto per il 2010.
Piquet ha inoltre dichiarato ai commissari della FIA che il team Renault non ha discusso con lui le possibili conseguenze per la sicurezza degli altri piloti e del pubblico, eccetto per la frase di Symonds. Piquet ha accelerato in un punto in cui invece doveva frenare per causare l'incidente e ha assicurato che neanche il suo ingegnere di pista era al corrente del "piano", sebbene gli abbia chiesto a fine gara spiegazioni per l'inusuale incidente.
Si e' inoltre appreso che Pat Symonds ha fornito risposte evasive alle domande del commissario capo della FIA, Alan Donnelly, in merito al "crash-gate". Symonds ha dichiarato che l'idea dell'incidente pilotato e' arrivata proprio da Piquet Jr in un meeting pre-gara. Il capo dell'ingegneria Renault ha pero' rifiutato di rispondere quando gli e' stato chiesto se Piquet aveva ancora in programma l'impatto al 14mo giro quando ha preso il via della corsa. Silenzio da parte di Symonds anche quando gli e' stato chiesto di confermare o smentire di aver mostrato una mappa del circuito a Piquet con il punto in cui avrebbe dovuto andare a sbattere, scelto presumibilmente per la mancanza di gru per spostare la vettura.
Fernando Alonso inoltre, fu richiamato per il suo pitstop prima dell'incidente di Piquet con due giri d'anticipo, con oltre 8 Kg di carburante ancora nel suo serbatoio.
Preoccupato dal cambio di strategia l'ingegnere di pista del brasiliano ha espresso le sue perplessita' ma Symonds ha risposto subito via radio "No, No, andra' tutto bene".
Dopo la fuga di notizie di ieri la Renault ha annunciato oggi che il team e Flavio Briatore hanno avviato oggi un procedimento penale in Francia contro Nelson Piquet Jr e suo padre. Il team francese ha inoltre comunicato di aver allertato la polizia britannica. Nel comunicato la Renault accusa inoltre la famiglia Piquet di aver rivolto "false accuse" e tentato un "ricatto" per cercare di ottenere il rinnovo del contratto del 23enne.
Irritata dalla fuga di informazioni anche la FOTA che in un comunicato ha invitato la FIA e tutte le parti coinvolte nello scandalo a non divulgare alla stampa notizie riservate: "Documenti confidenziali dovrebbero restare sotto il controllo dell'autorita' competente. Tutte le parti dovrebbero avere il diritto di discutere in privato e non nell'arena pubblica, che produce danni all'immagine e alla credibilita' della F1".
Il presidente della FIA, Max Mosley, ha dichiarato a Monza che l'eventuale accertamento della condotta antisportiva della Renault avra' conseguenze molto gravi e gia' si ipotizza l'esclusione dalla categoria regina.
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