Button: “Futuro? Anche i piloti dovrebbero essere interpellati”
Il britannico ripensa al 2004: motori V10 da 3 litri, 900 cavalli di potenza sulle vetture e guerra degli pneumatici
Proprio una settimana fa si è concluso il sondaggione nato su idea della Grand Prix Drivers Association, destinato a tutti gli appassionati che seguono la Formula 1. Il format online ha raccolto le risposte di oltre 200 mila fan provenienti da 194 Paesi diversi che si sono espressi e hanno fatto i propri suggerimenti per capire verso quale strada dovrebbe proseguire il futuro della Formula 1. Dopo aver sentito cosa pensano i tifosi, i piloti sperano che Bernie Ecclestone e la FIA decidano di consultare anche i protagonisti della Categoria quando sarà il momento di mettersi seduti a un tavolo per capire come modificare in futuro la Formula 1.
Uno dei maggiormente attivi sotto questo punto di vista, è sicuramente Jenson Button: “Non sono sicuro che verrà fatto. I piloti, correndo in pista, hanno un sacco di idee e opinioni per migliorare il nostro sport – ha commentato il driver della McLaren – Penso che ci sia molto da fare ma, se vorranno, potremmo mettere nelle mani della FIA la nostra esperienza. Alcuni di noi hanno guidato in Formula 1, ancora ai tempi del mitici V10, ne abbiamo viste di modifiche e siamo sicuri di poter aiutare in questo senso”.
Il britannico, con un velo di malinconia, ha voluto ricordare i primi anni 2000, dal suo punto di vista i migliori vissuti dalla Formula 1 da quando lo stesso Button ha fatto la sue prima comparsa nel Circus: “Dal punto di vista puro della guida il miglior anno in assoluto è stato il 2004 – ha continuato il Campione del Mondo 2009 – Avevamo a nostra disposizione i motori V10 da 3 litri, 900 cavalli di potenza in una situazione di guerra tra i fornitori di gomme. Quella è stata una stagione fantastica ma sono consapevole che i tempi cambiano e che come si debba tenere in mente anche la problematica dei costi”, ha concluso.
Eleonora Ottonello
@lapisinha
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui