Barrichello: “La Formula Uno non sarà mai sicura”
"Il Circus ha sempre avuto i cockpit aperti e in una situazione di questo tipo è complicato decidere"
In un’intervista rilasciata alle colonne di Motorsport.com, Rubens Barrichello ha spiegato che nonostante i crash test e le tantissime norme di sicurezza che regolano la costruzione di una monoposto di Formula Uno, la percentuale di rischio per un pilota che si lancia a 300 km/h in un rettilineo sarà sempre molto alta. L’ex pilota della Ferrari ha sottolineato l’importanza della scienza e della tecnologia in questo ambito, precisando che un possibile passaggio a vetture chiuse deve essere ben valutato e osservato in tutto il suo insieme.
Ecco le parole di Rubens Barrichello: “Solo la scienza può mostrarci cosa è giusto e cosa è sbagliato. Il Circus ha sempre avuto i cockpit aperti e in una situazione di questo tipo è complicato decidere cosa sia meglio per i piloti. Alcune persone sono d’accordo a vetture senza tetto mentre altre no”.
“La Formula Uno ha sempre avuto una grande percentuale di rischio e sarà così per sempre, nonostante la sicurezza sia aumentata a dismisura nelle ultime stagioni” ha proseguito. “I crash test dimostrano che i piloti possono contare su una scocca SUPER resistente, ma certe azioni è impossibile prevederle”.
“Un’eventuale passaggio ai cockpit chiusi deve essere valutato attentamente, soprattutto i rischi legati a un possibile bloccaggio del tetto, e solo la scienza può indicare la strada da seguire” ha concluso.
Roberto Valenti
Twitter: @RobertoVal94
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