Arrivabene: “Nessun allarme motore”

Concretezza, fiducia e sangue freddo. Queste le parole d’ordine del team principal Ferrari Maurizio Arrivabene che interpellato nel corso della seconda giornata degli ultimi test al Montmelo, Spagna, ha sottolineato l’importanza dell’ormai notorio mantra del rimboccarsi le maniche.

“Dobbiamo essere umili e continuare a lavorare a testa bassa” – ha ribadito minimizzando i problemi tecnici, al cambio soprattutto, che hanno perlopiù colpito Raikkonen nei giorni scorsi.

“La SF16-H è una buona monoposto, tuttavia essendo nuova e composta da circa 40 mila elementi è normale che presenti degli aspetti da rivedere e affinare, poi comunque, alla faccia dei gufi, il nostro motore funziona bene!”- l’analisi concisa del manager bresciano.

“Alla fine queste prove sono un po’ come una partita a scacchi, ognuno fa la sua mossa senza sapere a che punto sono gli altri. Come ho più volte affermato considero la Mercedes la prima della classe, noi però saremo lì a darle fastidio” – ha aggiunto facendo una previsione di quello che sarà il mondiale.

Infine sulle parole pronunciate da Sergio Marchionne al Salone di Ginevra circa l’obbligo morale del Cavallino di occupare la prima fila già in Australia ha concluso: “E’ compito del Presidente fissare i target, mentre il mio è di portre il gruppo a centrarlo. Purtroppo qui vale lo stesso discorso degli allenatori di calcio. Se vinci sei un fenomeno, se perdi sei un idiota. Detto ciò è giusto spronare la squadra. Tiene alta la tensione e l’attenzione”.

Chiara Rainis