Alonso: “In Ferrari i tecnici migliori del mondo”

Alonso: “In Ferrari i tecnici migliori del mondo”

Foto Presentazione Ferrari F10
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Fernando Alonso entra nella sala convention per la conferenza stampa di presentazione della F10, svolta a Fiorano questo pomeriggio, per rispondere alle domande della folta platea di giornalisti presenti. Le prime impressioni del pilota spagnolo riguardo la nuova vettura sono positive, “A livello di comfort, mi sembra piu' o meno uguale rispetto a quella dell'anno scorso, c'e' sempre da aggiustare qualcosa nell'abitacolo, sedile, gomiti, pedali che hanno una inclinazione diversa dallo standard, mentre per il volante abbiamo lavorato soprattutto in novembre e dicembre per semplificare un po' le cose rispetto al passato”.

Alonso mostra molta tranquillita' anche per quel che concerne le possibilita' di sviluppo della F10: “Sono molto tranquillo del lavoro che hanno fatto tutti i tecnici in Ferrari. Abbiamo i migliori tecnici al mondo. Il lavoro che faremo in febbraio, con le indicazioni mie e di Felipe sulla vettura, mi rende confidente per le prime gare. Abbiamo un team che in poco tempo ti mette a disposizione la macchina migliore. La cosa che ci da' piu' fiducia sono i tecnici, i numeri in galleria del vento, quelli sulle sospensioni, sulla parte meccanica e sul motore. Poi puo' succedere che in pista, a volte, i numeri siano ancora piu' incoraggianti”. E sul rapporto con il compagno di squadra, lo spagnolo non ha dubbi: “Felipe e io corriamo entrambi per la Ferrari, l'importante e' che vinca una macchina rossa, e tra noi faremo il massimo per migliorare le nostre prestazioni, entrambi daremo il 100%. Ho sempre avuto compagni fortissimi, con nessuno ho avuto problemi, ho un bellissimo rapporto con tutti, con Felipe non sara' diverso”. Importante sara' anche il ruolo del simulatore: “Serve ogni anno di piu', perche' le regole vanno nella direzione di provare sempre meno in pista. La realta', comunque, e' sempre diversa”.

Le domande della stampa si concentrano allora sul regolamento 2010, in particolar modo sull'abolizione dei rifornimenti: “Le nuove regole introdurranno qualche cambiamento per lo stile di guida del pilota, che si deve adattare ad ogni situazione, soprattutto durante i primi giri della gara. Senza warm up la domenica si avra' una macchina piu' lenta nelle prime frenate”. Ulteriori dettagli in merito, secondo lo spagnolo, si conosceranno a breve: “Dopo il primo test avremo un'idea un po' piu' precisa , con la quantita' di benzina che si puo' mettere in macchina, tutti avremo un carico di benzina molto diverso. Saranno test molto focalizzati sul nostro lavoro, senza guardare i tempi di nessuno, vedremo se essere soddisfatti della macchina oppure no”. Non manca una riflessione sul nuovo sistema di punteggio: “E' lo stesso per tutti, anche se per quel che mi riguarda sono piu' tradizionale, si perde un po' la statistica. Ad oggi sono il quarto pilota ad avere fatto piu' punti nella storia della F1; le statistiche si perderanno nel tempo, perche' i piloti giovani avranno piu' punti. Lo sport pero' si deve rinnovare e se lo hanno deciso e' perche' pensano che sia meglio cosi'”. Alla domanda se si vedranno piu' o meno sorpassi, lo spagnolo ribatte: “Quest'anno non cambia, bisogna sempre prendere tutte le opportunita' per sorpassare, anche se senza sapere nulla sulle strategie degli altri le qualifiche saranno molto importanti.

Sui classici pronostici per la prossima stagione, Alonso non si sbilancia: “Tutte le stagioni sono emozionanti ed interessanti all'inizio, anche l'anno scorso avevo molta fiducia, quest'anno lo stesso, anche se c'e' grande attesa anche per il ritorno di Michael Schumacher che fa bene alla F1 , che puo' essere molto seguita dai telespettatori quest'anno. Ci saranno credo due squadre che potranno lottare per il mondiale Piloti e due per il mondiale Costruttori. Speriamo di esserci. Vincere il titolo? Non scommetto niente, per ora e' troppo aperto”.

Ed infine, il pilota spagnolo parla dei sogni che vorrebbe realizzare con la Ferrari: “Ho realizzato tutti i miei sogni nella mia carriera: ora quello di diventare pilota Ferrari. Gia' 10 anni fa ho avuto qualche incontro con i dirigenti Ferrari, ma all'epoca era per andare a correre presso un altro team clienti di motori, come era la Prost.

Ora il feeling e' diverso, posso quasi toccare la macchina a Valencia, e' piu' emozionante. Spero di stare qui per tanti anni, non e' che se un anno non si vince devi pensare a cambiare squadra”.

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