Aldo Costa e Luca Baldisserri incontrano il pubblico del Motorshow

Aldo Costa e Luca Baldisserri incontrano il pubblico del Motorshow

Il direttore tecnico della Ferrari Aldo Costa e il responsabile dell’attivita' in pista della casa di Maranello Luca Baldisserri, in Ferrari da sempre, hanno incontrato i lettori della Gazzetta dello Sport e risposto a numerose domande sulla squadra Campione del Mondo Formula Uno 2007.

Sulla Ferrari Formula 1 del 2008 – Costa: -” In Formula Uno ogni anno l’evoluzione e' rapida e siamo intervenuti. La nuova Ferrari avra' una veste aerodinamica nuova, ma non stravolgera' le linee attuali. Abbiamo continuato ad alto ritmo lo sviluppo dei nuovi concetti aerodinamici in galleria del vento. La macchina avra' un anteriore diverso, nuove le ali anteriori e posteriori, pance sagomate, anche la scocca sara' rivista. Ci saranno cambiamenti nelle aree nelle quali sono variati i regolamenti, che impongono l’utilizzo della centralina unica con software uguale per tutti. Quindi, nei meccanismi del cambio che dovra' durare quattro gare, la prova al banco ha superato la lunghezza di 4 gare. Saranno evoluzioni poco appariscenti, per palati fini”-.

Sul ritorno alla guida di Michael Schumacher ed il suo apporto al team – Baldisserri:-“A fine 2006 Michael ha autonomamente scelto di smettere di correre. Negli ultimi test a Jerez e Barcellona abbiamo trovato un pilota allenato, molto performante. Ha ruoli diversi nei rapporti tra piloti e tecnici, ci da consigli importanti con la sua esperienza. Ad esempio all’inizio 2007, quando Kimi Raikkonen doveva adattarsi alle gomme Bridgestone. Dal prossimo anno non ci sara' il traction control ed il freno motore, poiché Michael vinceva senza e poi ha sviluppato per dieci anni quei sistemi, ha l’esperienza adeguata e puo' aiutare tecnici e piloti”-.

Sulle nuove regole – Costa: -“Sono interventi per limitare i costi ed aumentare lo spettacolo. I budget dei primi cinque team sono sempre piu' alti ed in constante aumento del dieci per cento. La centralina unica portera' un risparmio da valutare nei prossimi tre anni. Noi tecnici siamo le brutte bestie per i Team principali perche' dobbiamo studiare alternative per avere le macchine sempre piu' competitive e facciamo lievitare i costi”-.

Sulla spy story: -“La fuga degli ingegneri e dei dati sono episodi inusuali a quali abbiamo cercato di porre rimedio. Siamo dotati di diversi sistemi di controllo sulle fughe informatiche, ma non abbiamo pensato a sufficienza al sistema piu' semplice delle fughe dei dati con le fotocopie. Abbiamo ristretto ancor piu' le maglie della rete di protezione”-.

Sulla Ferrari e i piloti: – “Avevamo due piloti sullo stesso piano e con le stesse possibilita' sino a quando la matematica e la situazione di classifica ha messo in evidenza Kimi Raikkonen. La polemica all’interno della McLaren ci ha in qualche modo favorito, poi c’e' stato l’errore di Hamilton. Per i prossimi anni abbiamo una coppia fortissima di piloti e non si pone alcun problema di effettuare dei cambiamenti. Fernando Alonso e' un pilota molto forte, con la Renault ha ritrovato un gruppo di lavoro che conosce. La renault e' cresciuta e ha annullato il gap patito nel passaggio dalla Michelin alla Bridgestone, Alonso e' un grande pilota e lo ha dimostrato battendo Schumacher. Quando si porra' il problema del cambio dei piloti, noi ci auguriamo il piu' tardi possibile, ci guarderemo in giro e magari individueremo qualche pilota italiano”-.

Sulla gara in notturna a Singapore: -“Al momento abbiamo poche notizie, solo un disegno del circuito e non possiamo ancora fare simulazioni. I motociclisti che hanno gia' disputato una gara in notturna non hanno avuto particolari problemi. Non e detto che la Federazione scelga un circuito sul quale farci fare dei test prima su di un tracciato da individuare in Europa. Pensiamo che le difficolta' vengano dall’eventualita' che piova e dall’abitudine dei tecnici e meccanici di lavorare in orari diversi come l’effettuazione delle prove negli stessi orari della gara”-.

Su Valentino Rossi alla Ferrari: – Baldisserri: “Nei test che ha fatto con noi nel 2005 e 2006 ha dimostrato miglioramenti costanti, e a Valencia assieme agli altri non ha sfigurato andando comuque forte. Che sia pronto per la F.1 lo deve dire lui, in formula 1 non vorra' fare il comprimario ma vincere”-.

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