Adrian Newey: “Per la Red Bull RB4 abbiamo avuto piu' tempo per sviluppare il progetto”

Adrian Newey: “Per la Red Bull RB4 abbiamo avuto piu' tempo per sviluppare il progetto”

Le foto della RB4
Lo spionaggio in F1 e' l’argomento del momento ed al riguardo si direbbe che cambiar squadra con la mente piena d’idee sia lecito, mentre portare con sé l’hard disk del proprio computer aziendale non lo sia. Per questo, la Red Bull ha fatto bene, a suo tempo, a persuadere Newey di stabilirsi a Milton Keynes con sulle sue spalle quella testa colma d’idee geniali che hanno, in passato, generato talmente tanti successi nei Gran Premi. A dire il vero, del resto, piu' che un computer il Chief Technical Officer insiste ad utilizzare una perfettamente appuntita matita 3B e a disegnare i suoi progetti su un tecnigrafo dalle dimensioni di una cabina d’aeroplano. Ragion per cui i nostri responsabili della sicurezza hanno precisi ordini per intercettare chiunque cerchi d’uscire dal perimetro aziendale tenendo sottobraccio un tecnicgrafo.

Quando, nel rispetto della tradizione, avrebbe dovuto piuttosto trovarsi coi compagni di studio a sbronzarsi allo Student Union Bar dell’Universita' di Southampton, Newey si dannava invece per redigere la sua tesi sull’effetto suolo in aerodinamica, meritandosi cosi' una laurea di prima classe, con lode. Nonostante questo handicap, ha poi trovato immediatamente lavoro alla Fittipaldi Automotive. In seguito al suo passaggio alla March, nel 1981, Newey ha poi costruito le basi della sua carriera di successo negli USA, dato che le macchine da lui progettate si sono rivelate vincenti nell’IMSA e nella CART, tra cui tre vittorie alla 500 Miglia d’Indianapolis. E’, poi, tornato a lavorare in F1, sempre alla March, che era stata rilevata dalla Leyton House, di cui Newey e' stato il Direttore Tecnico per tre stagioni, dal 1987. Dopo di che, alla sua porta ha bussato la Williams. Dopo aver vinto 58 gare, cinque titoli costruttori e quattro mondiali piloti, Newey ha nuovamente deciso di cambiar aria, per passare alla McLaren nel 1997, fatto che ha aiutato Mika Hakkinen a conquistare due titoli mondiali piloti. E’ entrato nella famiglia Red Bull nel 2006, e la RB3 dello scorso anno e' stata la prima monoposto progettata da lui per la nostra squadra. In un mondo sempre piu' omogeneo e standarizzato, una macchina fermata da Newey sembra sempre contraddistinta dal suo inconfondibile tocco, e questo e' sicuramente il caso della RB4 del 2008.

“Per la macchina del 2008, abbiamo avuto piu' tempo per ottimizzare il pacchetto, mentre la macchina del 2007 era stata progettata in un periodo piuttosto compresso, senza per di piu' conoscere i dettagli relativi al motore, fino a molto tardi nella fase di progettazione. Questa volta, conoscevamo gia' il motore della Renault e questo ci ha permesso di rifinire la sua installazione”.

L’arrivo di Geoffrey Willis nella vested i Direttore Tecnico ha permesso a Newey di estendere il suo ruolo nell’azienda. “Ora, sono molto piu' libero di concentrarmi sugli aspetti della ricerca della prestazione della macchina, pur essendo coinvolto con Christian e Geoff nelle decisioni strategiche relative alle strade da percorrere in futuro. L’arrivo di Geoff mi ha concesso piu' tempo a disposizione per dedicarmi ad una visione piu' ampia delle cose”.

Questa nuova struttura consente anche ad Adrian di avere piu' tempo per staccarsi ogni tanto dal suo tecnigrafo e concedersi il lusso ed il piacere di dar corso alla sua passione cimentandosi al volante di una Ferrari in una famosa gara di 24 ore, nonché partecipando a qualche gara storica con la sua GT40.

Red Bull Racing

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