A Baku grande pole di Rosberg!

Se le prove libere non hanno regalato emozioni ci hanno pensato le prime qualifiche della storia di Baku ha dare un minimo di brivido. Come nelle precedenti sessioni gli errori non sono mancati e qualche nome illustre ne ha fatto le spese.

Nel Q1 la prima sorpresa sono state le Manor con Rio Hayranto diciasettesimo a precedere il compagno Pascal Wehrlein. La seconda è stata invece Jenson Button, soltanto diciannovesimo a causa di un lungo che gli ha impedito di migliorare. Non ha colpito il ko di Ericsson, ventesimo, in crisi per tutto il weekend, mentre lo ha fatto in negativo il profondo rosso della Renault, ultima con Palmer. Riguardo il vertice nessuna nuova. Rosberg ha chiuso in testa con l’1’44″136 segnato nei primissimi minuti e risultato inavvicinabile anche per Hamilton. Ferrari ancora nascoste con Vettel settimo e Raikkonen nono.

Nel Q2 a cedere per prima è stata la C35 di Felipe Nasr. In difficoltà pure le Haas con entrambi i piloti fallosi e un Grosjean infastidito da un uccello colpito nei momenti appena antecedenti alla precedente bandiera a scacchi. Eliminazione pure per la Toro Rosso di Carlos Sainz, la Mclaren di Fernando Alonso e la Force India di Nico Hulkenberg, alle prese con uno svarione e con un’incomprensione con il muretto che a quanto pare temeva un deficit di benzina sulla VJM09 #27. Al comando ancora Rosberg con 1’42″520. Diversamente per Ham l’ennesimo liscio e il rischio di non potersi giocare la pole. Ferrari sesta con Vettel e ottava con Raikkonen.

Infine il Q3. Ricciardo subito scattante. Bottas e Verstappen rischiano di buttarsi fuori e Perez appare in gran forma. Suo il primo miglior tempo ma pochi secondi dopo è Rosberg a piazzarsi in testa con un 1’42″758 allucinante. Hamilton scende in pista convinto di poter tirare giù il compagno di Mercedes ed invece ad attenderlo c’è un muretto. Sospensione anteriore destra a penzoloni. Game over. Sventola la bandiera rossa. Sembra tutto finito visto che mancano 2’05. All’opposto al semaforo verde tutti in azione tranne Nico che dai box osserva con attenzione. Fortuna sua nessuno riesce a fare di più. Secondo finisce un ottimo Checo, quindi Daniel che beffa Vettel seppur con il medesimo crono. Quinto Raikkonen, sesta la Williams di Massa, poi la STR11 di Kvyat, la FW38 di Valtteri, la RB12 di Max e la W07 del tre volte iridato che attapirato si avvia verso la zona interviste. Per le Rosse comunque una chance in più domani. A causa del botto del mattino Perez ha dovuto sostituire il cambio, di conseguenza scatterà cinque posizioni indietro.

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— Formula 1 (@F1) 18 giugno 2016

Chiara Rainis