Ultimo giro a Interlagos: versioni diverse da Whitmarsh e Hamilton
Su quanto percepito ed elaborato al muretto McLaren nei chilometri finali del Gran Premio del Brasile, dopo che Vettel aveva sottratto ad Hamilton l'ultima posizione utile per vincere il titolo, permane un certo mistero. In un'intervista rilasciata ai microfoni di The Times, il Chief Executive della scuderia Martin Whitmarsh ha parlato di situazione comunque sotto controllo, ai fini del quinto posto finale necessario al proprio pilota: “Comunicavamo a Lewis la non necessita' di riprendersi la posizione su Vettel ed eravamo consapevoli di fare la nostra gara su Glock, potendolo raggiungere nell'ultimo giro”.
A dispetto di quanto affermato da Whitmarsh, alcune dichiarazioni di Hamilton hanno lasciato intendere che la possibilita' di riprendersi la posizione su Glock e' apparsa evidente solamente negli ultimissimi metri: “Provando a risorpassare Vettel ho spinto al massimo, evitando rischi inutili ma sapendo bene che in quel momento ero sesto, e che non sarebbe bastato. 'Rimettilo dietro' – e' stato il mio primo pensiero – e con soli due giri al termine – ed in una situazione del genere – non c'era tempo di pensare altro”.
Hamilton, ha anche precisato che solamente alla curva 10 delle 15 di Interlagos – e solo nell'ultimo giro – ha ricevuto una comunicazione radio da parte del team che ha dato conforto alle sue speranze: “Mi hanno detto che Glock era appena avanti a me e che girarando con gomme da asciutto si trovava in evidente difficolta'. Passare lui sarebbe stato sufficiente”.
(g.08)
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