Toyota: Intervista a Timo Glock
Prima di tutto, come ti sei sentito dopo la penalizzazione di 25 secondi che ti ha retrocesso dall'ottavo al nono posto del GP del Belgio?
Quando mi hanno riferito che avevo perso la posizione sono rimasto molto deluso, perché negli ultimi due giri avevo fatto di tutto per guadagnare terreno. Dato quanto era successo durante il week-end e all'inizio della corsa, quel punto costituiva un buon risultato, quindi non mi ha fatto piacere sapere della penalizzazione.
È stato corretto penalizzarti per aver sorpassato in regime di bandiera gialla?
Sono assolutamente convinto di non aver fatto niente di sbagliato, perché era evidente che Mark Webber girava a un ritmo diverso per via dei pneumatici scanalati; con i pneumatici intermedi io ero molto piu' veloce e lui ha dovuto frenare molto prima di me alla Bus Stop. Sono sicuro di averlo superato solo dopo la bandiera verde, ma i commissari hanno deciso cosi' e a noi non resta che accettarlo.
Come era andato il tuo week-end, prima di questa vicenda?
Fin dall'inizio abbiamo avuto problemi a trovare l'assetto giusto e anche il riscaldamento dei pneumatici ci ha messo in difficolta'; utilizzavamo le gomme Bridgestone con mescola piu' dura, piuttosto complicate da gestire date le basse temperature della pista, e chiaramente non riuscivamo a ottenere il passo gara che desideravamo. Gia' prima di arrivare sapevamo che questa corsa non sarebbe stata facile per noi.
Raccontaci cosa e' successo quando ha iniziato a piovere negli ultimi giri.
Durante la gara avevamo faticato a trovare un buon ritmo, quindi mi trovavo fuori dalla zona punti. Quando ho visto arrivare le nuvole, ho chiesto al team se era prevista pioggia e mi hanno riferito che probabilmente avrebbe piovuto negli ultimi due o tre giri; sapevo che a Spa e' davvero difficile tenere la traiettoria con i pneumatici da asciutto sul bagnato e infatti quando ha iniziato a piovere ho commesso un errore scivolando fuori pista, cosi' Webber ha potuto passarmi davanti. Non avendo niente da perdere, ho deciso di passare alle gomme intermedie; la scelta si e' rivelata giusta, perché rispetto ai pneumatici scanalati permettevano velocita' decisamente superiori, tant'e' vero che all'inizio dell'ultimo giro ero 13 secondi dietro Webber e poi sono riuscito a superarlo facilmente alla Bus Stop.
Ti piace guidare quando piove?
In effetti mi piace molto guidare sul bagnato e se avesse piovuto per tutta la gara, per me sarebbe stato meglio. Inoltre sabato mattina, nell'ultima sessione di prove libere avevamo ottenuto risultati abbastanza competitivi sul bagnato.
Sei soddisfatto delle tue recenti prestazioni?
Prima che la stagione iniziasse ho detto che il mio obiettivo era quello di arrivare al livello di Jarno nella seconda parte dell'anno e penso di averlo raggiunto. In qualifica si e' visto; durante l'ultima uscita in pista, quando ho avuto un po' di problemi con la vettura lui era davanti a me, ma solo di 0,046s. In generale, nelle qualifiche a volte ero piu' veloce io, a volte lui, quindi credo che siamo sullo stesso livello. Finora, l'andamento della stagione dimostra che i miei progressi sono stati costanti e devo dire che sono piuttosto soddisfatto di come stanno andando le cose. Nelle ultime tre gare sono sempre arrivato in zona punti, se non si conta la penalizzazione a Spa; un risultato piuttosto positivo. Tutto sta procedendo per il meglio in termini di sviluppo e in generale mi trovo bene con la vettura. Sapevo benissimo che le vittorie non sarebbero arrivate subito, ma nella mia prima vera stagione in Formula 1 sono riuscito a salire una volta sul podio, e questa e' gia' una buona partenza.
Quali sono le vostre aspettative per il Gran Premio d'Italia?
Dobbiamo dare il massimo per guadagnare punti, perché se vogliamo mantenere il quarto posto in classifica costruttori ogni punto e' importante. Anche questa volta utilizzeremo i pneumatici Bridgestone con mescola dura, quindi potremmo avere ancora problemi di riscaldamento; le condizioni meteo comunque potrebbero aiutarci, dato che in Italia il tempo dovrebbe essere migliore che in Belgio. Inoltre i nostri test sono andati piuttosto bene e il lavoro sul pacchetto aerodinamico per Monza ha dato buoni risultati; nei test pero' non si sa mai qual e' la situazione effettiva, quindi non resta che aspettare. Di sicuro abbiamo il potenziale per portare a casa un bel bottino.
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