Toyota: In Cina a punti con Glock. Ritiro al via per Trulli
Timo Glock (vettura 12, chassis TF108-07)
Riassunto: partito bene dal 12° posto, con piu' carburante rispetto a tutti gli altri, ha perso un paio di posizioni nei primi giri proprio perché appesantito; in seguito e' risalito fino alla 7ª posizione, che occupava al momento del suo unico pit stop al 32° giro e che ha riguadagnato subito dopo, mantenendola fino al traguardo.
Risultato finale: 7° (+41,722s)
Posizione in qualifica: 13°
Tempo sul giro: 1m 35,937s (+0,990s in Q2) Griglia: 12°
“Oggi questo e' il massimo che potevamo ottenere, quindi dovremmo essere soddisfatti. All'inizio abbiamo faticato un po' a scaldare i pneumatici, ma in seguito la vettura si e' comportata bene mantenendo un ottimo ritmo; alla fine della prima parte di gara era anche leggera, ma non ho potuto sfruttare al massimo la situazione perché mi sono trovato bloccato da Nick Heidfeld che, appena rientrato dal suo primo pit stop, ci ha fatto perdere tempo e forse anche una posizione in favore di Robert Kubica. Poi verso la fine eravamo di nuovo veloci, quindi la strategia ha funzionato bene, e il merito va a tutta la squadra.”
Jarno Trulli (vettura 11, chassis TF108-05)
Riassunto: partito molto bene dal 7° posto dello schieramento, ha mantenuto la posizione fino alla prima curva, dove e' stato urtato dalla Toro Rosso di Sébastien Bourdais che lo ha spinto nella ghiaia costringendolo a rientrare ai box; ha tentato di riprendere la gara, ma il danno alla parte destra della carrozzeria aveva reso inguidabile la vettura.
Risultato finale: GNC
Posizione in qualifica: 9o
Tempo sul giro: 1m 37,934s (+1,631s in Q3) Griglia: 7°
“Una volta partiti mi sono trovato fianco a fianco con Sebastian Vettel, ma ho dovuto lasciarlo passare perché si trovava sulla traiettoria interna. Poi Sébastien Bourdais ha improvvisamente colpito la parte posteriore destra della mia vettura, danneggiandola; quest'anno lo aveva gia' fatto un'altra volta a Spa, rovinando la mia gara sempre alla prima curva, quindi la frustrazione e' notevole. Oggi avevamo ottime possibilita' di guadagnare alcuni punti in piu', ed e' stato un peccato che non abbia potuto proseguire; comunque rimane ancora una gara, e in Brasile daremo il massimo fino in fondo per cercare di concludere la stagione in crescendo.”
Tadashi Yamashina – Team Principal
“La giornata non poteva iniziare in modo peggiore. Alla partenza, un'altra vettura ha messo fuori gara Jarno, che oggi era molto motivato e di certo avrebbe potuto arrivare tra i primi sei, e che invece si e' ritrovato con una vettura inguidabile per i danni all'intera fiancata destra, carrozzeria e parti aerodinamiche comprese. Timo ha svolto un lavoro fantastico, soprattutto se si pensa a come erano andate per lui prove libere e qualifiche; ha guidato bene, e la strategia con un solo pit stop si e' rivelata vincente. Adesso entrambi i piloti si dovranno concentrare sull'ultima gara in Brasile. Naturalmente non abbiamo alcuna intenzione di mollare, e cercheremo di portare a casa il miglior risultato possibile.”
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