Toyota F1: Intervista a Jarno Trulli dopo l'ultima tappa europea
Come e' stato arrivare 13o, dopo essere partito settimo ed essere risalito fino alla sesta posizione durante la gara?
È stato deludente, ma penso che sia stata tutta sfortuna. Purtroppo in quella situazione la strategia non ha funzionato, d'altronde nel corso della gara non si ha il controllo sui cambiamenti della pista o del tempo. Secondo noi programmare una sola sosta era la strategia vincente, ma sfortunatamente il momento giusto per passare dalle gomme da bagnato estremo a quelle intermedie e' arrivato pochi giri dopo il mio unico pit stop; cosi', non potendo cambiare tipo di pneumatici a causa delle condizioni della pista durante la mia sosta programmata, sono stato costretto a rientrare un'altra volta piu' tardi. Se le previsioni si fossero avverate, e a meta' gara avesse piovuto forte di nuovo, le nostre prestazioni sarebbero state molto migliori.
Hai avuto problemi dopo il passaggio ai pneumatici intermedi?
Non sono piu' stato competitivo perché mancavo molto di aderenza. Semplicemente, per noi le cose non hanno funzionato. Dato che utilizzavamo i pneumatici con la mescola piu' dura, prima del week-end immaginavamo che Monza avrebbe potuto rivelarsi una gara difficile, ma dopo le qualifiche eravamo piu' ottimisti. La sosta supplementare ci ha messo i bastoni tra le ruote, ma si e' trattato solo di sfortuna.
Come e' stato guidare sul bagnato a Monza?
Un'esperienza ai limiti, peggiore di quanto si possa immaginare, dato il tipo di tracciato. Infatti, tra tutti i circuiti in calendario l'autodromo di Monza e' quello con le velocita' medie piu' alte, di conseguenza per le vetture si adotta una specifica a bassa deportanza, che sul bagnato non e' il massimo. I problemi maggiori hanno riguardato aquaplaning e visibilita'; avere una vettura davanti che solleva un muro d'acqua significa non vedere dove frenare e puo' essere pericoloso.
Oltre la Toyota, solo un'altra scuderia ha visto entrambe le sue vetture tra le prime dieci. Un'impresa notevole, no?
Io, Timo e tutto il team abbiamo fatto un ottimo lavoro; non ci aspettavamo che la TF108 rendesse il massimo con la configurazione a bassa deportanza, e di questo dobbiamo ringraziare la pioggia, anche se noi piloti abbiamo dovuto faticare di piu'. Venerdi' pomeriggio la vettura non rispondeva in modo ottimale sull'asciutto, ma sul bagnato si e' comportata proprio bene, a parte un attimo di panico nel Q2.
Cosa e' successo?
Dato che secondo le previsioni la pioggia sarebbe aumentata, sapevamo che era necessario ottenere un buon tempo all'inizio della sessione. Io ho fatto registrare il mio al primo giro veloce, ma sono stato bloccato da Sebastian Vettel che ha rallentato davanti a me prima della Parabolica, costringendomi ad alzare il piede; una situazione molto pericolosa in quelle condizioni. Nel Q2 ero a soli 0,17 s dal tempo migliore, quindi senza quel problema avrei potuto essere il piu' veloce.
La tornata europea e' finita; come pensi che saranno gli ultimi quattro Gran Premi?
Saranno emozionanti. Singapore, oltre a essere il secondo nuovo circuito della stagione, sara' anche la nostra prima corsa in notturna. Poi ci saranno le due gare consecutive in Giappone e in Cina, un'accoppiata che e' sempre interessante. Tutti ricordano le condizioni meteorologiche al Fuji l'anno scorso e penso che il tempo sara' l'incognita costante per ognuna di queste quattro ultime gare; molto probabilmente piu' di una corsa sara' come quella di Monza. Ovviamente al Fuji la Toyota corre in casa, quindi tutti si impegneranno al massimo per ottenere un ottimo risultato, ma pensiamo di avere buone possibilita' per tutte le prossime gare.
Pensi che la Toyota possa arrivare quarta in classifica costruttori?
Senz'altro, e in questa stagione lo abbiamo gia' dimostrato piu' di una volta con prestazioni notevoli; quest'anno ci siamo meritati due volte di salire sul podio, e fino a due gare fa avevamo un vantaggio di 10 punti, che penso rispecchiasse correttamente la nostra competitivita'. Purtroppo a Spa e a Monza siamo stati sfortunati, anche se avevamo messo in conto un leggero calo nelle nostre solite prestazioni, e adesso siamo a parimerito con la Renault; sara' una lotta entusiasmante, perché al momento sono competitivi. Anche se basta un'inezia per cambiare completamente la situazione, penso che battere la Renault sia alla nostra portata, perché nelle ultime due gare non abbiamo corso al massimo delle nostre possibilita'. Faremo dunque tutto il possibile per salire ancora sul podio e conquistare il quarto posto in classifica costruttori.
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