Toyota F1: Intervista a Jarno Trulli

Toyota F1: Intervista a Jarno Trulli

Partiamo dal fatto positivo del week-end: il tuo fantastico risultato in qualifica. Sei stato contento?
Quel giro e' stato ottimo, a conclusione di una buona giornata. La soddisfazione e' venuta dal fatto che siamo riusciti a migliorare l'assetto della vettura nel corso delle qualifiche; e' andata sempre meglio, semplicemente! Sono stato contento perché ho fatto bene il mio lavoro e perché il team si sta impegnando molto per migliorare la vettura anche con nuovi elementi, che mi aiutano a ottimizzare le prestazioni. Dopo le qualifiche credevo davvero in un buon risultato, soprattutto perché nelle tre gare precedenti avevo guadagnato 11 punti.

Ti sei qualificato davanti a una Ferrari: sorpreso?
In qualifica nessuno conosce i carichi di benzina utilizzati dagli altri piloti, ma sapevo che in gara sarebbe stato estremamente difficile rimanere davanti a Kimi. I nostri principali rivali sono Red Bull e Renault; la lotta con McLaren o Ferrari e' improbabile. Piu' semplicemente, in Formula 1 tutti i contendenti sono in competizione tra loro.

La prima meta' della gara e' andata benissimo. Come si e' svolta?
Sono partito bene e il primo giro e' stato piuttosto entusiasmante, con alcuni momenti ruota a ruota. Robert Kubica mi ha superato nel momento in cui stavo lottando con Fernando Alonso al tornantino, ma anche se ero sceso in quinta posizione le cose sembravano andare bene, perché la vettura era ben bilanciata e riuscivo a rimanere davanti a Kimi Raikkonen. Tutto e' andato secondo i piani anche al primo pit stop; sono infatti rientrato nella posizione prevista, purtroppo dietro a Kimi che rispetto a noi era partito con carburante sufficiente per piu' giri. Comunque andava bene lo stesso, perché avevamo a portata di mano un buon risultato che avrebbe consolidato il nostro quarto posto in classifica costruttori.

Hai cambiato strategia per via della safety car?
Si'. La sosta era prevista piu' tardi, ma con l'ingresso della safety car dopo l'incidente di Timo era ovvio che sarebbe stato meglio anticipare il pit stop. All'inizio ha funzionato, tanto che nell'ultima parte di gara eravamo in grado di lottare per la zona punti.

Alla fine sei rimasto fuori dalla zona punti: cosa e' successo?
È stato frustrante, ma a volte capita nel mondo delle corse. Dopo aver ottenuto quella che probabilmente sara' la migliore qualifica dell'anno, ci aspettavamo di lottare tra i primi sei, ma alla fine non e' andata cosi'. Nell'ultima parte di gara, quando correvo con i pneumatici duri, il bilanciamento ha creato seri problemi, rendendomi la vita difficile; ho dato il massimo, ma non era facile e subito dietro di me c'era Sebastian Vettel. Per rimanere davanti a lui ho faticato molto ed e' stato sufficiente che bloccassi leggermente i freni al tornantino perché lui riuscisse a passare. Dopo e' stato sempre piu' difficile, e sono arrivato nono.

Qual e' la tua priorita' per le prossime gare?
Ci stiamo impegnando molto per consolidare il quarto posto in classifica costruttori, dove ci troviamo un punto davanti a Red Bull e due punti davanti a Renault. Prima del Gran Premio d'Ungheria ci saranno i test a Jerez, durante i quali ci dedicheremo all'ultima configurazione della TF108, caratterizzata da un elevato livello di deportanza, per fare in modo che funzioni al meglio. In sede tutti si stanno impegnando al massimo per approntare i nuovi elementi della vettura nel piu' breve tempo possibile ed e' grazie a loro se siamo stati competitivi nel corso della stagione. La lotta e' decisamente serrata, quindi per difendere il quarto posto dobbiamo lavorare sodo, ma siamo molto determinati.

Pensi che sarai altrettanto competitivo in Ungheria?
Penso che saremo competitivi per tutta la stagione: non vedo perché non dovrebbe essere cosi'. Quest'anno siamo gia' notevolmente migliorati, e non e' ancora finita! Nei test di questa settimana lavoreremo molto e saremo in grado di lottare di nuovo per la zona punti.

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