Toyota: Dietro le quinte del GP di Ungheria
Il violento impatto al Gran Premio di Germania non ha avuto conseguenze per Timo Glock, che ha preso parte ai test di Jerez prima di arrivare in Ungheria, dove ha superato senza problemi i controlli dello staff medico della FIA, che venerdi' mattina ha confermato la sua idoneita' alla guida.
Timo ha riferito: 'Credo che il lato piu' spiacevole della vicenda sia stato quello di dover affrontare l'attenzione mediatica e rispondere sempre alle solite domande sull'incidente. In un primo momento ho pensato di aver commesso un errore uscendo largo sul cordolo, ma poi mi hanno spiegato che si era verificato un problema meccanico. L'intossicazione alimentare di cui sono stato vittima durante i test si e' rivelata decisamente peggiore, comunque preferisco che parlino di me per le prestazioni piu' che per gli incidenti, quindi l'Ungheria ha esaudito i miei desideri!'
Il Direttore generale telai Pascal Vasselon ha aggiunto: “A Hockenheim Timo stava ottenendo prestazioni eccellenti prima dell'incidente, e arrivando in Ungheria e' stato bravissimo a conquistare il quinto posto in griglia, finora il suo migliore risultato in qualifica. Si vedeva che andava forte, gia' prima della gara!”
Notizie dai nostri antagonisti
Heikki Kovalainen, pilota della Vodafone McLaren Mercedes, ha vinto il suo primo Gran Premio trovandosi in testa a tre giri dalla fine. Era dal Gran Premio di Monza dell'anno scorso che in prima fila non si vedevano due McLaren Mercedes, ma nel corso della gara le frecce d'argento hanno dovuto cedere il passo alla Ferrari di Felipe Massa. Lewis Hamilton ha inseguito tenacemente restando pero' sempre in seconda posizione, finché la foratura del pneumatico anteriore sinistro nella seconda parte di gara lo ha relegato al quinto posto.
Grande delusione per Massa, pilota della Scuderia Ferrari Marlboro; partito dalla terza posizione, alla curva 1 ha superato le due McLaren distaccando leggermente Lewis Hamilton, e dopo il problema al pneumatico di quest'ultimo sembrava avere la vittoria in tasca finché, a soli tre giri dalla bandiera a scacchi, e' stato tradito dal motore. Il campione del mondo Kimi Raikkonen non aveva lo stesso ritmo di Massa, ma durante tutta la gara e' riuscito a tenere a bada la Renault di Fernando Alonso andando a conquistare il terzo gradino del podio.
In Ungheria, oltre Vodafone McLaren Mercedes e Panasonic Toyota Racing, anche la scuderia ING Renault ha visto entrambe le sue vetture tagliare il traguardo in zona punti. Alonso, qualificatosi settimo, e' arrivato quarto, mentre Nelson Piquet, dopo la sorprendente seconda posizione conquistata in Germania, ha ottenuto un ottimo sesto posto rientrando dall'ultimo pit stop davanti alla TF108 di Jarno Trulli e resistendo strenuamente ai suoi attacchi.
Il risultato ungherese porta Lewis Hamilton alla testa della classifica piloti con 67 punti, davanti a Kimi Raikkonen che ne ha 57. Felipe Massa e' terzo con 54 punti, seguito da Robert Kubica (49), Nick Heidfeld (41), Heikki Kovalainen (38), Jarno (22), Fernando Alonso e Mark Webber (18) e Timo e Piquet (13). In classifica costruttori la Ferrari ha 111 punti, la McLaren 100 e la BMW Sauber 90; seguono Panasonic Toyota Racing con 35 punti e Renault con 31.
Resoconto della gara
Timo Glock ha eguagliato il miglior risultato di sempre della Panasonic Toyota Racing in Formula 1 con lo splendido secondo posto al Gran Premio d'Ungheria, 11ª gara del Campionato mondiale FIA di Formula 1.
Timo ha guidato benissimo tutto il week-end ottenendo un bel quinto posto in griglia, per tre posizioni la sua miglior prestazione in qualifica della stagione. Poi in gara e' partito in modo strepitoso, superando alla curva 1 Robert Kubica, quarto nello schieramento su BMW Sauber, e mantenendo questa posizione per il resto della corsa.
La strategia di Timo prevedeva due pit stop, al 20° e al 47° dei 70 giri previsti, e nonostante la prima sosta sia stata prolungata di tre o quattro secondi per un piccolo problema di posizionamento del dispositivo di rifornimento, la sua prestazione non e' stata compromessa. Dopo l'impressionante incidente al Gran Premio di Hockenheim, dove correva in casa, Timo e' stato contentissimo del suo primissimo podio in Formula 1.
“È fantastico,” ha detto Timo. “Abbiamo fatto progressi nelle partenze, e la mia e' stata davvero ottima. Poi nelle prime due parti di gara la vettura si e' comportata perfettamente, come d'altronde aveva fatto per tutto il week-end, tanto che abbiamo apportato pochissime modifiche. Il mio tempo nel Q2, dove sono risultato secondo, dimostra che con i pneumatici duri avevamo un passo gara notevole; purtroppo nel Q3 non sono riuscito a portare le gomme in temperatura quanto volevo, altrimenti penso che avrei potuto qualificarmi una o due posizioni piu' avanti.“
“Nell'ultima parte di gara, con le gomme morbide, non e' stato facile, e ho subito la pressione della Ferrari di Kimi Raikkonen, pero' ripensando alla mia gara dell'anno scorso in GP2 ho ricordato quanto e' difficile sorpassare su questo circuito, a maggior ragione in Formula 1, e mi sono concentrato per non commettere errori. Non mi aspettavo di finire sul podio, e sono felicissimo sia per me che per tutta la squadra.”
Jarno Trulli ha portato anche la sua TF108 in zona punti, arrivando settimo. Partito nono dallo schieramento, con un maggior carico di carburante, Jarno ha sorpassato la Renault di Nelson Piquet nel corso del primo giro, effettuando poi i pit stop al 23° e al 53° giro, ma nonostante un ottimo ritmo che gli e' valso il quinto giro piu' veloce della gara, le soste e il traffico non hanno giocato a suo favore, e si e' dovuto accontentare del settimo posto.
“Sono contento per Timo, perché tutto il suo week-end e' stato perfetto e ha ottenuto la ricompensa che meritava,” ha commentato Jarno. “Nonostante i problemi in qualifica, la mia gara avrebbe potuto essere migliore dato che oggi ero veloce, ma non ho potuto dimostrarlo perché in tutto il pomeriggio ho corso solo un giro senza essere ostacolato dal traffico. Comunque sono felicissimo che siamo riusciti a dimostrare quanto valiamo, e spero che continueremo a essere in buona forma per ottenere sempre risultati cosi' buoni.”
Il Direttore generale telai Pascal Vasselon ha riferito: “La prestazione di Timo e' stata eccellente, e si e' decisamente meritato il podio. Gia' in giugno a Magny Cours avevamo dimostrato di aver fatto progressi, poi pero' c'e' stata la lotteria di Silverstone e la gara sfortunata a Hockenheim. Io comunque non ho mai dubitato dei progressi ottenuti dalla vettura con la configurazione ad alta deportanza, e questa gara lo ha dimostrato. Il team non e' mai stato cosi' motivato, e il secondo podio dell'anno e' un altro potente incoraggiamento. Adesso ci aspetta la pausa estiva, poi cercheremo di ripetere questo risultato e di mantenere il quarto posto in classifica costruttori, iniziando con il primo Gran Premio di Valencia che si disputera' il 24 agosto.”
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