Toyota: Analisi tecnica del GP Turchia con Pascal Vasselon

Toyota: Analisi tecnica del GP Turchia con Pascal Vasselon

Parlando della gara in Turchia, cosa pretende il circuito di Istanbul dalla vettura?
Il circuito turco rientra nella media per quanto riguarda la maggior parte delle questioni, ad esempio freni, deportanza e via dicendo, fatta eccezione per la lunga curva Otto, da percorrere verso sinistra; e' una curva fondamentale, nonché la piu' complicata della stagione, perché comporta numerose implicazioni in termini di bilanciamento della vettura e usura dei pneumatici. In effetti si puo' affermare che in Turchia la gara e' imperniata tutta sulla curva otto, e che e' una delle pochissime piste in cui una sola curva e' cosi' importante. È assolutamente necessario avere un pacchetto in grado di gestire questa curva, in base al quale ad esempio si effettua anche la scelta dei pneumatici.

Quest'anno il Gran Premio della Turchia si corre prima; le temperature piu' basse creeranno problemi?
In effetti le temperature saranno leggermente inferiori rispetto agli anni scorsi, quando il clima era particolarmente caldo, ma credo che troveremo condizioni simili a quelle di Barcellona, e quindi probabilmente non incontreremo molti problemi. Le differenze si noteranno soprattutto per quanto riguarda la temperatura interna dei pneumatici e il raffreddamento del motore; erano questi gli ambiti che subivano piu' sollecitazioni quando il Gran Premio della Turchia si correva in agosto.

Cosa vi aspettate da questa gara?
Nei primi quattro Gran Premi abbiamo visto che la nostra vettura e' competitiva e in grado di arrivare nelle prime sei posizioni. Purtroppo in Spagna Jarno ha perso il sesto posto per un caso sfortunato, ma il fatto che stesse lottando in quella posizione e' stato comunque incoraggiante, quindi l'obiettivo di questo week-end e' ovviamente finire la gara nei primi posti, possibilmente con entrambe le vetture. Finora Timo ha dimostrato di poter ottenere buone prestazioni, ma il suo ottimo lavoro non e' stato ricompensato da risultati altrettanto soddisfacenti: speriamo che la sua fortuna cambi!

Presenterete qualche sviluppo tecnico al Gran Premio della Turchia?
Ci aspettiamo che le prestazioni migliorino grazie a un altro significativo potenziamento del pacchetto facente parte dello stesso gruppo di modifiche apportate a Barcellona. Questi miglioramenti non sono stati studiati specificamente per la Turchia, ma questa gara e' la prima occasione per introdurli.

Quindi non si tratta effettivamente di un nuovo pacchetto?
Direi che la definizione di nuovo pacchetto e' piuttosto imprecisa. A inizio di stagione, quando le gare si svolgono in altri continenti, e' difficile potenziare la vettura, sia per motivi logistici che per l'impossibilita' di effettuare test. La maggior parte delle modifiche viene quindi introdotta a Barcellona, in occasione della prima gara europea; il pacchetto adottato qui viene poi continuamente sviluppato dal punto di vista aerodinamico, e gli eventuali miglioramenti, una volta verificati, vengono montati sulla vettura il prima possibile, singolarmente o combinati tra loro. L'evoluzione aerodinamica del pacchetto base non si ferma mai; ci poniamo obiettivi da raggiungere nel corso dell'anno, ma qualsiasi miglioria viene portata in pista non appena riteniamo che funzioni.

In quale occasione vengono sviluppati nuovi pacchetti?
Pacchetti specifici vengono progettati appositamente per piste particolari, ad esempio quelle di Monaco e Monza, che in termini di deportanza si trovano agli opposti e quindi richiedono pacchetti differenti, con nuovi alettoni anteriori e posteriori, una nuova carrozzeria e altri accorgimenti che soddisfino requisiti di efficienza molto diversi tra loro. Ma questi pacchetti vengono adottati esclusivamente sui circuiti che richiedono prestazioni specifiche dalla vettura.

Come fate a essere sicuri che i singoli potenziamenti migliorino l'intero pacchetto una volta combinati?
In fase di sviluppo non bisogna mai dimenticare che le parti dovranno lavorare insieme, ed e' su questo che basiamo l'intero processo dell'evoluzione aerodinamica, in modo che sia garantita la cœerenza delle successive modifiche. Si tratta di una specie di effetto a cascata che definisce l' evoluzione dello sviluppo durante tutto l'anno.

Cosa pensa dei potenziamenti presentati a Barcellona?
A Barcellona abbiamo portato modifiche decisamente avanzate, infatti le prestazioni di Jarno in gara sono state piuttosto buone, ma siccome non si sono rivelate all'altezza delle nostre aspettative, siamo tornati al lavoro per ottimizzare al massimo il pacchetto.

Toyota F1

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