Symonds non ha fiducia in una Ferrari tutta italiana
La troppa “italianita'” potrebbe riportare la Ferrari al caos dei primi anni '90. Ad affermarlo e' Pat Symonds, responsabile dell'ingegneria di Renault F1, il quale ritiene che in momenti di crisi l'assenza di Jean Todt, Michael Schumacher, Ross Brawn e Rory Byrne si fara' sentire, malgrado il valore oggettivo di uomini quale Stefano Domenicali e Aldo Costa: “Il temperamento latino e' famoso per 'fondersi' un po' nelle circostanze piu' difficili. Con Stefano ed Aldo, alla Ferrari possono disporre di persone molto preparate e fredde, gente che ragiona, ma sono soltanto due. Magari c'e' una folta schiera di altri elementi che potrebbero cominciare a cercare giustificazioni, provando a sottrarsi alle responsabilita' e se questo dovesse accadere le cose potrebbero andare male in maniera dannatamente veloce”.
(g.08)
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