Studente di ingegneria meccanica entra a far parte della Red Bull Technology

Paul Bischof è diventato Composite Design Engineer partendo dai modellini in carta

Studente di ingegneria meccanica entra a far parte della Red Bull Technology

Alzi la mano chi tra gli amanti della F1 non sognerebbe di lavorare nell’olimpo dorato e inarrivabile che è il Circus. A soli 24 anni, Paul Bischof ce l’ha fatta. Semplicemente grazie al proprio talento.

Una passione per le quattro ruote e per il modellismo, unitamente alle sue competenze specifiche come ingegnere meccanico, hanno permesso al giovane studente dell’Università di Graz di diventare Composite Design Engineer alla Red Bull Technology.
Partendo da perfette riproduzioni cartacee in scala 1:10 dei bolidi che ogni stagione sfrecciano sui circuiti di tutto il mondo, Bischof è passato dai modellini virtuali ai reali progetti delle monoposto.

Un semplice hobby per Paul, capace di trasformare una anonima scatola di cereali in una riproduzione perfetta della monoposto del team austriaco. “Non ho mai trovato nessuno che facesse qualcosa di simile partendo dalla carta – spiega Bischof, mentre racconta la sua incredibile storia – La gente pensa che io sia strano, mi vedono solo come un ragazzo eccentrico, anche se normalmente rimane molto colpita dal mio lavoro”.

“Un giorno, penso fosse il mio ottavo compleanno, ho ricevuto il primo modellino di carta in regalo da mio padre. Ne sono seguiti altri e poi ho cominciato a provare a disegnarmeli da solo. Per me era solo un hobby però, nessuno era realmente interessato alle macchine”.

“Quando ho cominciato a lavorare al mio blog mostrando quello che facevo, dopo due mesi è uscito il primo articolo in un magazine. Ho preparato una lettera per spiegare il lavoro nel dettaglio, ma non l’ho mai spedita perché la macchina non era ancora pronta… Dopo tre giorni ho ricevuto una mail dal Rob Marshall, chief designer di Infiniti Red Bull Racing, in cui mi diceva di essere rimasto molto impressionato dal mio modellino e mi invitava per un colloquio. Ho letto la mail più volte… non pensavo potesse essere vero. Ero a casa da solo e ho cominciato a correre in giro gridando. E ora lavoro per il miglior team di F1″.

Manualità e precisione straordinarie, cervello, concentrazione e impegno hanno permesso a un qualsiasi studente di raggiungere la massima categoria del motorsport, passando con facilità dal cartone al carbonio, per dare vita a quei perfetti gioielli della meccanica che fanno sognare tutti gli appassionati.

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