Sauber in crisi finanziaria
Hulkenberg ha rescisso il contratto, i fornitori non pagati da mesi
Al Nurburgring si è appreso che Nico Hulkenberg avrebbe rescisso il suo contratto con la Sauber in quanto non ha ricevuto lo stipendio da diversi mesi. Il tedesco dovrebbe continuare a correre con il team elvetico ma è libero di cambiare squadra in qualsiasi momento e già si parla dell’interessamento di Lotus e Ferrari.
“Fondamentalmente non parlerò dei contratti” ha spiegato Sauber a Sportpanorama. “Ma sono convinto che Nico sarà con noi nella seconda metà della stagione”.
Secondo il giornale The Sonntagszeitung, lo sponsor Oerlikon avrebbe fornito, dato lo stato di emergenza finanziaria del team, un contributo per portare avanti l’attività della squadra.
“La situazione è molto difficile al momento” ha ammesso Peter Sauber. “Le nostre risorse sono molto limitate e la situazione non è semplice, è imbarazzante”.
Ma Sauber ha smentito di non pagare i dipendenti: “In 20 anni di F1 non abbiamo mai ritardato gli stipendi”.
Sauber ha ammesso però che i fornitori stanno attendendo: “La situazione non sta solo condizionando lo sviluppo della vettura ma anche i fornitori. In larga parte abbiamo trovato comprensione, ma è molto stressante per noi”.
“Non ho mai licenziato il mio staff per motivi economici, una volta che si inizia il team ne resta troppo ferito” ha aggiunto Sauber, il quale ha ammesso che il team necessita di nuovi sponsor o meglio di finanziatori: “Siamo molto ottimisti a riguardo. Se tutto andrà bene, sarà tutto più chiaro alla fine del mese”.
Intanto un piano B sarebbe già pronto: “E’ un buon piano. Ma il tempo è un grande problema, sta finendo. Principalmente perchè non saremmo in grado di correre se i fornitori iniziassero a non fornirci più. Se il 2013 è sicuro? In teoria no. Ma io mi sento sicuro. Al momento stiamo lavorando alla giornata”.
L’ultima possibilità sarebbe la vendita del team: “Se non ci sarà altra scelta, è una possibilità. Ma siamo ancora lontani. La chiusura non è un’opzione. Il fuoco dentro di me si riaccede con situazioni come questa. Non c’è altro da fare che lottare”.
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