Regolazione dell’assetto per la pista del Gran premio del Giappone 2008

Regolazione dell’assetto per la pista del Gran premio del Giappone 2008

L’assetto della macchina al Fuji Speedway e' dato dal compromesso fra la velocita' in rettilineo e l’aderenza nelle curve lente. La necessita' di raggiungere un’elevata velocita' di punta sul rettilineo dei box di 1,5 km costringe i tecnici a valutare attentamente il livello di resistenza aerodinamica, su una pista che per il resto e' tortuosa e lenta, contraddistinta da molte curve da prima e seconda marcia.

Di conseguenza, sul tracciato del Fuji Speedway le macchine scivolano piu' che su piste di F1 che richiedono una maggiore deportanza e i piloti puntano a trovare un buon bilanciamento per migliorare le prestazioni. La monoposto piu' veloce e' quella che assicura un comportamento prevedibile nei numerosi cambi di direzione e di camber.

Un aspetto che interessa i piloti e' che molte curve sono raccordate le une alle altre e che quindi un errore continua a ripercuotersi anche sulla curva successiva. Le curve critiche sono numerose. La n. 5 a sinistra, con doppio punto di corda, e' seguita immediatamente da un tornantino e i piloti devono stare ben attenti alla traiettoria da tenere, altrimenti rischiano di perdere decimi preziosi, proprio come nella parte conclusiva del giro. Nelle ultime due curve, devono trovare il giusto ritmo per uscire puliti sul rettilineo dei box.

Caratteristiche tecniche del Fuji Speedway

Al regime massimo: 57%
Usura dei freni: bassa
Livello di carico aerodinamico: medio/alto – 7/10
Mescole: tenera / media
Usura degli pneumatici: media
Velocita' media: 202 km/h

Honda Racing F1

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