Red Bull Racing F1: Webber: "Buona la visibilita'". Coulthard: "Facile fare incidenti"

Red Bull Racing F1: Webber: "Buona la visibilita'". Coulthard: "Facile fare incidenti"

MARK WEBBER, L1 P20, L2 P11
"E'una bella pista, hanno fatto un buon lavoro. La mia prima sessione e' stata troppo breve perche' ho colpito il muro, ed ho danneggiato la parte anteriore destra e anche il comando dello sterzo. I ragazzi hanno dovuto lavorare sodo per permettermi di tornare in pista. Grazie a loro abbiamo recuperato ed ho potuto conoscere bene il tracciato. Girare di notte non sembra un problema ma devo fare delle modifiche alla mia visiera."

DAVID COULTHARD, L1 P15, L2 P15
"E' un tracciato impegnativo e penso che ci saranno incidenti durante la gara. A differenza di Valencia, qui i cordoli sono molto alti soprattutto alla 10. Abbiamo gia' visto molti incidenti questa mattina e penso che la storia si ripetera' durante questo weekend. Abbiamo lavorato molto sul setup ed hanno un ruolo fondamentale le gomme."

David Coulthard e Mark Webber sono stati entrambi chiamati a partecipare alla conferenza stampa della FIA, ieri pomeriggio a Singapore. Ecco quello che hanno detto…

A proposito del circuito
Mark WEBBER: Sembra molto bello, a dire il vero. Credo che abbiano realizzato un ottimo lavoro. Ero stato qui un anno fa ed avevo potuto farmi un’idea del posto e del progetto, ma era veramente presto. Ero particolarmente interessato a quanto la pista avrebbe potuto essere sconnessa, come capita spesso in certi posti. Riuscire a rendere il terreno compatto e livellato e' stata sicuramente una difficolta' per loro, ma per fortuna si direbbe proprio che la pista sara' ‘liscia’ da guidare altrettanto di quanto appaia a guardarla. Credo che il livello d’aderenza sara' adeguato sin dall’inizio, visto che –ripeto- si direbbe che abbiano fatto proprio un buon lavoro.
David COULTHARD: La penso proprio come Mark. La pista sembra ben asfaltata e sono impaziente di vedere come sara' da guidare, quanto sara' fluida. Certe parti ricordano Melbourne, anche perché si tratta di un’altra pista cittadina, ma ci sono notevoli vie di fuga. La fine del giro, ricorda invece certi tracciati statunitensi, tipo Detroit o Phoenix, con le loro curve a 90°. Alla resa dei conti, sara' un’interessante combinazione di questi due tipi di circuiti. Non pare essere un tipico tracciato da trazione. Sembra piuttosto una pista da avantreno, e sara' interessante a questo proposito vedere come si comporteranno le gomme e se ci sara' –e quanto- graining. Sono impaziente di cominciare la fase pratica dello studio del circuito.

Circa il modo d’abituarsi agli orari notturni

MW: Penso che coordinare il sonno sia la novita' principale, tutto il resto e' molto simile al solito. Non possiamo controllare il clima, per cui e' inutile porsi troppi interrogativi su quali saranno le condizioni meteorologiche, quel che sara', sara'. E bisognera' gestire la situazione compatibilmente con la gara notturna. Credo che la visibilita' sara' ottima, almeno cosi' pare e non mi aspetto nulla di diverso, visto quanti sforzi sono stati prodigati affinché sia cosi'. Non si possono affrontare tutte queste problematiche senza aver trovato i correttivi. La difficolta' principale sara' proprio quella di calcare diversamente i propri orari ed andare a dormire un po’ piu' tardi del solito, ma alla Red Bull non dovrebbe essere troppo difficile visto che hanno organizzato fesdte ogni sera. Mi hanno reso la vita facile.
DC: idem come sopra. Per quanto concerne il fatto di abituarsi ai nuovi orari, stasera ho un impegno pubblico a mezzanotte: cosa che non accadrebbe mai in Europa. Ma ovviamente il tutto e' allineato con gli orari a cui e' previsto che scendiamo in pista. Mi auguro che la citta' sia, in questi giorni, anch’essa piu' allineata ai nostri orari, perché quando ho provato ieri notte ad andare a cenare alle 3.00, ho trovato un solo ristorante aperto. Salvo accontentarsi del room service dell’albergo. Ma non m’immagino tutta una settimana a room service! Questo mi ha sorpreso, ma apparentemente questa zona di Singapore e' un po’ spenta, per cui non c’e' molta attivita' notturna e bisogna andare piu' lontano per trovare un po’ di vita notturna.

Cosa pensate delle possibilita' della Red Bull Racing, ora che –dopo il Gran Premio d’Italia, sapete che la macchina e' vincente?
MW: Siamo in ripresa, in particolare rispetto a Valencia. Abbiamo raggranellato qualche punto qui e la, tra Spa e Monza. Stiamo arrivando, fiduciosi. Abbiamo alcune novita' sulla macchina, ma sono sicuro che lo stesso vale per le altre squadre. Si tratta di una pista nuova, ed abbiamo tutte le possibilita', quindi, di far bene, ma dobbiamo restare concentrati su questo punto. Anche se puo' parer scontato, dobbiamo cercare di finire la stagione nel miglior modo possibile. Alla Toro Rosso stanno vicendo un momento felice, sono i nostri diretti concorrenti nel mondiale costruttori, cosa che non costituisce la situazione ideale per noi, ma la lavagna dei punti non mente mai. Renault e Toyota sono un po’ distanziate. Cercheremo di concentrarci su ogni sessione ed ogni prova di qualifca e gara, via via che si presenteranno. E’ cosi' che dobbiamo affrontare la realta', sapendo che conosciamo il nostro mestiere e che cercheremo di dare il massimo.

David, che sensazioni proverai in queste ultime quattro gare e sei vicino a decidere cosa farai in futuro?
DC: Ebbene, non ho ancora deciso per quanto concerne il resto della mia vita, ma spero soltanto che sia ancora lungo. Vorrei contribuire al risultato della squadra conquistando piu' punti di quanti ne ho collezionati finora, quest’anno. Mark ha dato una spinta alla squadra in tal senso, mentre io ho finito soltanto una gara in zona punti. Finora, quindi, la stagione e' stata deludente per me, ma mi restano appunto quattro opportunita' per rifarmi e vorrei semplicemente prendere ognuna di queste gare per come verranno. Non ho la sensazione di vivere un conto alla rovescia, né provo nessun rimpianto o cose simili. Mi sto gustando queste ultime gare in F1, cosi' come apprezzero' il fatto di esser di nuovo presente a Melbourne, o dovunque comincera' la prossima stagione, ma con un ruolo diverso. E’ il corso naturale della vita. Per tutti coloro di voi che sono in F1 da tanti anni quanti lo sono io, c’e' stata inevitabilmente un’evoluzione della vostra vita. Lo spero proprio. D’altra parte, molti di voi sono in Formula 1 da molti piu' anni del sottoscritto.

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