Piquet chiede scusa per lo scandalo del crashgate

Dopo che la Renault, la scorsa settimana, ha chiesto scusa per averlo definito bugiardo e ricattatore, ora anche Nelson Piquet Jr ha presentato le sue scuse al mondo intero.

Lo scorso anno, dopo aver perso il posto in Renault, il brasiliano rivelò alla FIA che gli era stato ordinato dal suo team boss di andare deliberatamente a muro, durante il Gp di Singapore 2008, per aiutare il suo compagno di squadra a vincere.

La vicenda divenne nota come “crashgate” e Piquet, ora 25enne, sta ricostruendo la sua carriera in America, firmando un accordo per correre a tempo pieno nella NASCAR truck series nella prossima stagione.

A San Paolo gli hanno chiesto del crashgate, e secondo Globo Esporte avrebbe risposto: “E’ stato un episodio poco felice che ora è finito. Ho fatto un errore, non ero maturo, chiedo scusa. Succede a molti giovani che raggiungono una posizione importante nello sport mondiale e non sono preparati. L’unica cosa che posso promettere è che non succederà più. Sto ricominciando la mia carriera, sto avendo una seconda opportunità, e credo di meritarla. Ho già dimostrato a tutti di essere in grado di vincere”, ha spiegato.

Piquet ha anche dichiarato che il suo obiettivo, ora, è aprire la strada ad altri brasiliani in NASCAR.

“Voglio essere uno dei primi brasiliani a disputare la stagione per intero, e il primo campione brasiliano. E’ bello preparare la strada ad altri miei connazionali che vogliono venire in America. Ce ne sono già tanti che corrono in Europa e nel resto del mondo”, ha affermato.

Piquet ha ammesso che potrebbe aver bisogno di un po’ di tempo per raggiungere il top della scena automobilistica americana, la NASCAR Sprint Cup.

“I nostri piano è quello di essere nella categoria regine entro cinque o sei anni. Non sappiamo quanto tempo ci vorrà. Potrebbe volercene un po’ di più o un po’ di meno. Sicuramente non voglio arrivarci impreparato a lottare per il titolo”, ha concluso Piquet, in trasferimento verso il North Carolina.

Filippo Ronchetti