Paddy Lowe contro i V6 bi-turbo: “Renault e Ferrari vogliono cambiare le carte in tavola”

Pesante attacco di Paddy Lowe nei confronti di Renault e Ferrari

Paddy Lowe contro i V6 bi-turbo: “Renault e Ferrari vogliono cambiare le carte in tavola”

Paddy Lowe, ai microfoni di Adam Cooper, ha pesantemente criticato la proposta di Christian Horner di adottare dei v6 twin-turbo non ibridi. L’attuale Direttore Tecnico della Mercedes ha spiegato che si tratta di un’idea bizzarra, completamente campata in aria, con cui i team vogliono arginare l’attuale dominio tecnico e tecnologico della casa di Stoccarda. Secondo Paddy Lowe, infatti, Renault e Ferrari vorrebbero cambiare le carte in tavola per via dei loro fallimenti sul campo dell’ibrido. Inutile dire che la Mercedes, anche tramite Toto Wolff, ha fatto sapere che si opporrà con forza a tale proposta.

“Apparentemente un twin-turbo dovrebbe essere più economico e fornire una misura di risparmio dei costi nei confronti del turbo singolo” ha dichiarato Paddy Lowe. “Non ho capito molto questa cosa! Forse scopriremo come funziona. Abbiamo delle regole chiare e tutto è stato progettato secondo un accordo comune. La ragione per cui si elaborano delle regole per la stabilità in F1, in special modo per i motori, è che queste ultime permettono alle persone di impostare delle buone norme nell’arco del tempo ed essere coinvolti nella relativa performance”.

Ha proseguito: “Nulla potrebbe essere più chiaro dell’esempio che abbiamo sotto gli occhi in questo momento, dove qualcuno vede che non è davanti a tutti e perciò le regole sono tutte sbagliate. Non mi ricordo che sia mai successo prima. Ho lavorato in squadre che hanno avuto anni buoni e anni pessimi, ma non ricordo nessuno che abbia mai detto che bisognava cambiare le regole in modo da poter tornare a vincere di nuovo. Non capisco.”

“È completamente in contraddizione con tutte le altre discussioni nel contesto della F1, che riguardano i costi effettivi e il mantenimento di una piattaforma in cui le squadre possono competere sia che si trovino nella parte superiore dello schieramento che nelle posizioni retrostanti. Vi è un fatto semplice, in F1 le modifiche alle regole costano denaro, in particolare quelle che coinvolgono il motore, quindi questa è solo l’idea più ridicola che io abbia mai sentito su come risparmiare sui costi in F1″ ha concluso.

Roberto Valenti

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