Mosley prova a difendersi e non parla di dimissioni

Pur chiedendo scusa ai membri del FIA per tutto l'imbarazzo causato dallo scandalo che ha investito la sua vita privata, Max Mosley ha espresso con chiarezza la sua intenzione di rimanere impegnato nel suo ruolo di presidente.

In una lettera trasmessa oggi a tutti i presidenti nazionali della FIA, a tutti i membri del senato della Federazione, a tutti i componenti del World Motor Sport Council e del World Council for Mobility and the Automobile, Mosley descrive lo sconcertante episodio venuto alla luce domenica come un operazione deliberata di discredito: “Da informazioni fornitemi da fonti affidabili della Polizia e dei Servizi di Sicurezza, ho capito che l'indagine segreta sulla mia vita privata e' stata intrapresa da un'organizzazione specializzata in questo genere di cose, che ha agito per conto di persone al momento sconosciute e per motivi da appurare. La divulgazione ad opera di The News of the World, e' un'invasione interamente ingiustificata della mia vita privata ed intendo intraprendere azioni giudiziarie contro questo giornale sia nel Regno Unito che altrove. E' comunque certo che non consentiro' a questa vicenda di interferire con il mio impegno nella FIA”.

(g.08)