La McLaren contesta ufficialmente le indiscrezioni provenienti dalla polizia
La McLaren ha ufficializzato il suo disappunto per quanto la polizia italiana avrebbe lasciato intendere a proposito di presunti elementi di prova rinvenuti nelle case di alcuni dirigenti della squadra e nella sede principale di Woking perquisite in settimana: “Se i rapporti trapelati dovessero riflettere esattamente quelli della polizia italiana, si tratterebbe di dichiarazioni grossolanamente inesatte ed ingannevoli. Si sostiene in maniera errata, che le ricerche hanno prodotto materiale comprovante la responsabilita' di uomini della McLaren. La verita', e' che la polizia italiana non ha ancora avuto accesso al materiale sequestrato, e non ha neanche' iniziato ad esaminarlo. La McLaren ritiene che i doveri processuali debbano essere rispettati e che i passi investigativi non debbano essere travisati o pubblicizzati. Finora, non e' stato dimostrato che i documenti della Ferrari che il sig. Nigel Stepney ha cosegnato al sig. Michael Coughlan, siano stati trasferiti ad altri membri della McLaren o che siano stati usati sulla nostra vettura. Continueremo a cooperare con la polizia del Surrey, che ringraziamo per il modo cortese con la quale sta conducendo la sua attivita', per quanto riguarda le inchieste in corso”.
(g.08)
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