Honda: Analisi tecnica del tracciato di Hockenheim

Honda: Analisi tecnica del tracciato di Hockenheim

Il tracciato di Hockenheim fu costruito nel 1939, ma comincio' a ospitare delle competizioni motoristiche solo nel 1964 quando l’architetto olandese di circuiti John Hugenholz, autore anche della pista di Suzuka di proprieta' della Honda, creo' il percorso superveloce di 6,8 km destinato a rimanere in gran parte immutato fino al 2001. Fu su questa pista, sulla quale si raggiungeva una velocita' media di oltre 242 km orari, che il pilota dell’Honda Racing F1 Team Rubens Barrichello conquisto' la sua prima vittoria in F1 nel 2000.

La pista di Hockenheim fu poi ridisegnata da Hermann Tilke nel 2002, quando fu accorciata e sottoposta a lavori per garantire un maggiore livello di sicurezza. Il circuito rimaneggiato si e' rivelato tecnicamente impegnativo sia per i team, sia per i piloti e la corsa di 67 giri e' a volte costellata di incidenti.

Il nuovo tracciato di Hockenheim e' molto diverso da quello che lo ha preceduto. I velocissimi rettilinei che si incuneavano nel bosco hanno lasciato il posto a un circuito moderno, raccolto attorno a numerose tribune come in uno stadio, ma che ha conservato la vecchia sezione del Motodrome, con l’impegnativa combinazione di dislivelli e di curve a due punti di corda.

Per l’assetto della macchina, occorre raggiungere un compromesso fra la tortuosa sezione interna e i rettilinei nella parte finale del circuito. La scorsa settimana, i team hanno svolto un test di tre giorni su questa pista per trovare buoni livelli di grip meccanico e ridurre contemporaneamente al minimo l’entita' della deportanza per raggiungere la massima velocita' in rettilineo.

La stabilita' in frenata e' un altro fattore importante, in quanto sono numerose le aree di staccata violenta, in particolare al tornantino Spitzkehre (Curva 6), dove le monoposto decelerano da 310 km a 60 km orari. È una delle curve piu' lente del mondiale di F1 e il punto migliore per sorpassare a Hockenheim.

Con soli due curvoni veloci, in ingresso e in uscita dal Motodrome, l’usura delle gomme non e' un fattore critico in questa gara, anche se le temperature elevate che a volte si riscontrano a fine luglio possono causare grandi variazioni di grip.

Al regime massimo: 65%
Usura dei freni: media
Livello di carico aerodinamico: medio – 7/10
Mescole: dura / media
Usura degli pneumatici: media
Velocita' media: 215 km orari

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