Hamilton: "Shanghai, un tracciato che necessita di un ottimo set-up"
Dopo le difficolta' del Fuji, i ricordi della gara di Shanghai dell'anno scorso ti tormentano ancora?
"No, davvero. A volte ho visto su YouTube un video o un'immagine di me nella ghiaia e ho pensato "Dannazione! Non sarebbe dovuto accadere". Ma e' stato un errore da cui ho imparato. Cose del genere succedono per una ragione e ho imparato molto. In generale le ultime corse della stagione scorsa mi hanno influenzato molto la mia personalita' e la mia vita, ne sono uscito piu' forte".
Il meteo per Shanghai sembra variabile al momento. Quali condizioni preferisci per il weekend di gara?
"Ho gia' dichiarato in precedenza che non mi importa se c'e' bagnato o asciutto. Di sicuro e' piu' sicuro l'asciutto e immagino siano le condizioni che preferiscono tutti i piloti. Detto questo, preferirei un meteo non troppo variabile durante il weekend; quando la pista inizia ad asciugarsi o inizia a piovere durante la gara diventa davvero una lotteria. In questa fase della stagione le cose devono essere il piu' possibile certe".
Ti divertono circuiti tecnici come le cosiddette "piste per piloti veri"?
"Non definirei Shanghai un circuito tecnico. Alcune delle curve piu' lente richiedono un approccio piu' preciso, ma devi davvero attaccare alcune curve. E' tecnico nel senso che non si puo' affrontare con una vettura scarsamente bilanciata ma trovare un buon set-up fa parte del lavoro di un buon pilota e per questa ragione mi piace".
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