GP Germania: Anteprima e orari del weekend
Il Gran Premio di Germania torna nel calendario della Formula 1, sulla pista di Hockenheim, ad una novantina di chilometri a sud di Francoforte, in piena Foresta Nera. In verita' in terra teutonica si corse anche lo scorso anno, al Nurburgring, ma era il GP d'Europa. Da quest'anno parte invece l'alternanza: il GP di Germania si disputera' gli anni pari ad Hockenheim e quelli dispari al Nurburgring, soluzione trovata dai gestori dei due impianti (stessa cosa e' avvenuta tra le piste del Fuji e di Suzuka) in modo da poter dividere costi ed oneri, ed evitare cosi' il fallimento.
È la trentunesima volta che il GP di Germania si corre ad Hockenheim, altre edizioni si sono disputate al Nurburgring e sul circuito di Berlino-Avus.
Il circus arriva in Germania dopo un GP di Gran Bretagna davvero spettacolare. Lewis Hamilton ha trionfato sotto il diluvio, tipico del tempo inglese, gli altri (Ferrari in testa) sono naufragati. Scelte sbagliate del muretto, errori dei piloti (Massa e' andato in testacoda cinque volte, Raikkonen due), hanno tagliato le speranze dei ferraristi. Il pilota inglese della McLaren si e' preso la testa del mondiale, anche se in compagnia dei due della Ferrari. In occasione della scorsa gara e' giunta anche una notizia non proprio piacevole: Silverstone ha perso il GP di Gran Bretagna, che dal 2010, per dieci anni, si disputera' sul circuito di Donington, gia' in uso al Motomondiale.
La prima edizione valida per il mondiale di F1 del Gran Premio di Germania si e' disputata nel 1951 sul circuito del Nurburgring, ma in seguito al tragico incidente occorso a Niki Lauda nel 1975 la gara si e' trasferita stabilmente ad Hockenheim abbandonando cosi' l'"inferno verde".
Il tracciato non ha sempre avuto la configurazione attuale: fino al 2001 era uno dei circuiti piu' lunghi del mondiale, composto da quattro lunghissimi rettilinei intervallati da tra chicane. Il vecchio tracciato presentava non pochi problemi strutturali: difficolta' di raggiungere tempestivamente le varie zone della pista in caso di incidenti; impossibilita' di aggiungere nuove tribune nei tratti lungo la foresta; e preoccupazioni riguardo la sicurezza. Per cui nel 2002 ci fu una radicale modifica del tracciato che hanno portato all'abbandono del tratto compreso tra l'attuale curva 2 e la vecchia chicane Senna. Queste modifiche hanno comportato una notevole riduzione della lunghezza della pista, che dagli oltre sei chilometri del 2001 e' passata agli attuali canonici 4,5 chilometri. Il tratto che e' rimasto invariato e' quello del rettilineo di partenza e del mitico Motodrom, una vera e propria arena, dove gli spettatori sono molto vicino alle vetture creando un'atmosfera unica.
Il GP di Germania e' stato nel tempo luogo di drammatici incidenti: nel 1975 al Nurburgring l'incendio della Ferrari di Lauda, che porta ancora sul volto i segni di quell'esperienza. Il grande Jim Clarke perse la vita in una gara di Formula 2. Nel 1980 il francese Depailler perse la vita. Un altro ferrarista, Didier Pironi, nel 1982 fu costretto a ritirarsi dalla massima formula per un tragico incidente che gli spezzo' le gambe sul rettilineo prima del Motodrom. In anni recenti come non ricordare il rogo ai box della Benetton di Verstappen nel 1994, o il pauroso incidente di Burti nel 2001 che in partenza ando' a tamponare la Ferrari di Schumacher partita al rallentatore. Memorabile l'edizione del 2000 quando un operaio della Mercedes licenziato invase la pista costringendo la direzione gara a schierare la Safety Car, grazie alla quale Barrichello, partito dalle ultime file, ottenne la prima vittoria della carriera. Pista significativa anche per Alain Prost che proprio qui, nel 1993, ottenne la sua cinquantunesima ed ultima vittoria in carriera, facendo segnare un record battuto solo otto anni dopo da Michael Schumacher.
La pista ad ogni modo non e' piu' quella di una volta: la caratteristica tipica del Motodrom, quella dell'aderenza aleatoria a causa del basso carico richiesto per i lunghi rettilinei, e' stata completamente cancellata dalle modifiche al circuito che ora richiede un cario aerodinamico medio-alto. Nonostante le modifiche i tanto agognati sorpassi continuano ad essere piuttosto rari. Si puo' provare a sorpassare alla fine del lunga curva parabolica che si conclude con un secco tornante.
Sebbene il tracciato sia in piena Foresta Nera, le temperature sono sempre abbastanza alte, con l'aria che supera i trenta gradi, e l'asfalto che va abbondantemente oltre i quaranta, per cui attenzione al degrado delle gomme!
Il circuito misura 4,574 km, si percorreranno 67 giri per una distanza totale di 306,458 km. Il record sul giro e' 1:13.780 (K Raikkonen 2004). Ci sono 17 curve, 10 a destra e 7 a sinistra. Le gomme Bridgestone per questo Gran Premio saranno della specifica media/dura.
Con questo GP comincia il "girone di ritorno". Con meta' stagione andata si possono tirare alcuni bilanci: abbiamo tre piloti in testa a pari punti, mentre la classifica costruttori sembra dare una situazione piu' stabile con la Ferrari saldamente in testa. Bisognerebbe domandarsi come mai la Ferrari non e' riuscita, nella classifica piloti, a distanziare il resto del gruppo, nonostante il maggior numero di vittorie e le tre doppiette. Sarebbe forse opportuno iniziare a stabilire gerarchie ben definite in modo da evitare lotte intestine con conseguente dispersione di punti. Ad ogni modo la stagione e' molto lunga e c'e' ancora tempo per fare delle scelte definitive.
Negli ultimi gironi si e' anche tornati a parlare di un possibile passaggio di Alonso a Maranello per il 2010, se non per il 2009. Sembra infatti, ormai definito l'accordo tra Ferrari e Santander (potente gruppo bancario spagnolo) per una sponsorizzazione a partire dal 2010. Il pilota spagnolo ha comunque detto che non si conoscera' il suo futuro prima del GP d'Italia a Monza, il prossimo 14 Settembre.
Lo scorso Gran Premio di Gran Bretagna ha ottenuto un ascolto di 7.297.000 telespettatori.
Domenico Della Valle
Albo d'oro
01. 1951 A Ascari – Ferrari
02. 1952 A Ascari – Ferrari
03. 1953 N Farina – Ferrari
04. 1954 J Fangio – Mercedes
05. 1956 J Fangio – Ferrari
06. 1957 J Fangio – Maserati
07. 1958 T Brooks – Vanwall
08. 1959 T Brooks – Ferrari
09. 1961 S Moss – Lotus Climax
10. 1962 G Hill – BRM
11. 1963 J Surtees – Ferrari
12. 1964 J Surtees – Ferrari
13. 1965 J Clark – Lotus Climax
14. 1966 J Brabham – Brabham Repco
15. 1967 D Hulme – Brabham Repco
16. 1968 J Stewart – Matra Ford
17. 1969 J Ickx – Brabham Ford
18. 1970 J Rindt – Lotus Ford
19. 1971 J Stewart – Tyrrell Ford
20. 1972 J Ickx – Ferrari
21. 1973 J Stewart – Tyrrell Ford
22. 1974 C Regazzoni – Ferrari
23. 1975 C Reutemann – Brabham Ford
24. 1976 J Hunt – McLaren Ford
25. 1977 N Lauda – Ferrari
26. 1978 M Andretti – Lotus Ford
27. 1979 A Jones – Williams Ford
28. 1980 J Lafitte – Ligier Ford
29. 1981 N Piquet – Brabham Ford
30. 1982 P Tambay – Ferrari
31. 1983 R Arnoux – Ferrari
32. 1984 A Prost – McLaren TAG
33. 1985 M Alboreto – Ferrari
34. 1986 N Piquet – Williams Honda
35. 1987 N Piquet – Williams Honda
36. 1988 A Senna – McLaren Honda
37. 1989 A Senna – McLaren Honda
38. 1990 A Senna – McLaren Honda
39. 1991 N Mansell – Williams Renault
40. 1992 N Mansell – Williams Renault
41. 1993 A Prost – Williams Renault
42. 1994 G Berger – Ferrari
43. 1995 M Schumacher – Benetton Renault
44. 1996 D Hill – Williams Renault
45. 1997 G Berger – Benetton Renault
46. 1998 M Hakkinen – McLaren Mercedes
47. 1999 E Irvine – Ferrari
48. 2000 R Barrichello – Ferrari
49. 2001 R Schumacher – Williams BMW
50. 2002 M Schumacher – Ferrari
51. 2003 J Montoya – Williams BMW
52. 2004 M Schumacher – Ferrari
53. 2005 F Alonso – Renault
54. 2006 M Schumacher – Ferrari
Questi gli orari per il Gran Premio
Venerdi' 18 Luglio
10:00-11:30 Prove Libere 1 – Diretta su Sky Sport 2
14:00-15:30 Prove Libere 2 – Diretta su Sky Sport 2
Sabato 19 Luglio
11:00-12:00 Prove Libere 3 – Diretta su Sky Sport 2
14:00-15:00 Qualifiche – Diretta su Sky Sport 2 e Rai Due
Domenica 20 Luglio
14:00 Gara – Diretta su Sky Sport 2 e Rai Uno
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