Ferrari: “Si capirà chi è il più forte solo in Australia”

Antonio Ghini, direttore del Ferrari Magazine, ha espresso il suo parere dopo i primi test invernali.

“Io non sono un giocatore di poker, ma bastano Tv e cinema a far capire quanto sia sottile ed importante il momento in cui si ricevono e si leggono le carte: facce inespressive, ostentata sicurezza, studio delle mosse degli avversari per capire cosa fare del proprio gioco. Con la moda, a volte resa obbligatoria dalle circostanze, come nel caso della neve a Maranello, di presentare le auto via internet, il mistero sul potenziale delle prestazioni è ancora più denso” ha dichiarato l’italiano in un editoriale.

“Non parliamo poi delle prove pre-Campionato: le auto girano con trucchi dovuti al carico di benzina, alettoni e scarichi provvisori ed altre piccole trovate, in modo da non far capire il loro vero potenziale, alimentando congetture e speranze” ha aggiunto.
“C’è anche chi fa il furbetto, come era stato per la Brown nel 2009, arrivata all’ultimo momento come una Cenerentola, solo per tenere nascosto famoso trucco del doppio diffusore che le fece vincere il Titolo Mondiale” ha spiegato, in riferimento forse alla scelta della Mercedes di presentare per ultima la sua vettura.

“Come la vedo quest’anno? Divertente certamente: lo scalino del muso sembra essere diventato l’unico vero tema: “è più ripido o più raccordato. Aiuto, c’è chi gli ha abbinato una presa d’aria…” e via di seguito, i commenti dei media. Nella realtà, con motori sostanzialmente identici e forti vincoli sullo sviluppo della vettura, le monoposto andranno tutte forte. E lì comincia il bello: quale o quali sapranno fare quella piccola differenza che significa vincere? La F2012 l’ha cercata. Da qui al 18 marzo proveremo a capire se quello strano muso che ha anche una funzione da tubo Venturi per indirizzare l’aria nella parte del sottoscocca, ci diventerà anche simpatico. Anzi, simpaticissimo!”.

Maurizio Manna