Felipe Massa costruttivo e ottimista per il Gran Premio di Germania
Non ho ancora dimenticato Silverstone, sebbene sia stato un weekend da archiviare in fretta: fine settimana cosi' brutti fanno comunque parte delle corse. Ora l'obiettivo e' molto semplice: concentrarci sul futuro, vale a dire sulla seconda meta' della stagione. Come ho detto altre volte, c'e' ancora molta strada da fare: tutto puo' succedere e la situazione del campionato resta apertissima. E' vero che abbiamo perso dei punti preziosi che erano alla nostra portata ma siamo ancora in una buona posizione: io sono davanti in classifica assieme a Kimi e a Hamilton e la squadra conduce con un discreto margine il campionato Costruttori. Quindi, non si puo' dire che le cose vadano male, anzi!
Dopo Silverstone, la squadra a Maranello ha lavorato molto su tanti aspetti, fra cui il miglioramento delle procedure di lavoro in pista. Non staro' qui a dirvi i dettagli perché si tratta di faccende interne ma sappiamo su cosa dobbiamo agire per fare in modo che certi errori non si ripetano: questo deve essere uno dei nostri obiettivi da qui fino al Brasile. Non sono infastidito dalle critiche ricevute dopo il Gran Premio di Gran Bretagna: me ne hanno fatte tante prima e non mi hanno mai toccato perché so quello che devo e che voglio fare. Le opinioni della gente che sta al di fuori della squadra non contano molto, soprattutto quelle di persone che un giorno dicono che sei un fenomeno e l'altro che sei una schiappa: io non mi faccio influenzare, in nessuno dei due casi.
Dopo la gara mi sono preso qualche giorno di pausa prima di sostituire Kimi nell'ultima giornata di prove a Hockenheim. Le condizioni meteorologiche erano ideale, con temperature per una volta estive e credo che le cose siano andate bene. Abbiamo fatto tanti giri e la F2008 si e' dimostrata ben bilanciata con entrambi i tipi di gomme, sia sulla breve che sulla lunga distanza. Sappiamo di avere una buona macchina, molto competitiva, ma non ne abbiamo usato tutto il potenziale nell'ultima gara, principalmente perché abbiamo corso in condizioni inusuali. Le risultanze del test sono incoraggianti per questo fine settimana.
E' dal 2006 che non si corre a Hockenheim: quell'anno arrivai secondo alle spalle di Michael. Mi piace questo tracciato, anche se non ho mai corso su quello vecchio, caratterizzato dai lunghi rettilinei. Ho fatto alcune buone gare li' e nel 2006 andavo davvero forte: spero di ritrovarmi in quella condizione e magari fare un passo in avanti nella classifica finale. Ci sono delle parti abbastanza simili a Magny-Cours e c'e' sempre una grande atmosfera, in particolare nel Motodrom, dove si sente la folla quasi vicina a te quando si e' in macchina. Ora che c'e' una sola gara che si svolge in Germania, questo appuntamento diventa molto importante per la Formula 1 in generale e, anche se per la prima volta non ci sara' Michael, sono sicuro che ci saranno tantissimi appassionati e che ci sara' da divertirsi. E poi Michael sara' certamente ai nostri box, anche se non per guidare…
Sono stato bene nei giorni passati a casa a Monaco insieme alla mia famiglia ma adesso non vedo l'ora di tornare a correre e iniziare nella maniera migliore la seconda parte di un campionato tanto duro quanto emozionante.
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