F1 | Team preoccupati per l’introduzione dell’halo

Chester e Binotto: "Sarà una grande sfida"

F1 | Team preoccupati per l’introduzione dell’halo

Il 2018 oltre alle consuete novità tecniche che le squadre introducono a flusso continuo riserberà anche un’importante novità prevista dal regolamento, l’halo. Ovvero la protezione in materiale ad altissima resistenza da piazzare sopra al cockpit per garantire una maggiore sicurezza dei piloti, che vedono proprio la testa come parte del corpo più esposta al pericolo di incidenti.

Mentre si discute di dettagli riguardanti l’aspetto sportivo e del marketing (come colorare l’halo di un colore specifico per il leader della classifica) c’è preoccupazione tra gli ingegneri e i tecnici delle scuderie, che dovranno affrontare la sfida tecnica posta dall’introduzione di questo nuovo elemento. L’halo infatti sarà parte integrante della progettazione del telaio e influirà significativamente anche sull’aerodinamica della monoposto, senza contare che per essere omologato dovrà rispondere a determinati standard di resistenza. Per questo la sua progettazione non potrà essere lasciata al caso.

A sollevare queste perplessità c’è Nick Chester, direttore tecnico della Renault: “Sarà una grande sfida, in quanto l’halo cambia la costruzione del telaio“. Dello stesso avviso Mattia Binotto, omologo in Ferrari: “La decisione è stata presa in ritardo ma per la sicurezza è necessario che tutti lavorino su di esso. Dobbiamo assicurarci che tutto resista ai carichi richiesti dalle normative” ha affermato ‘italiano.

Che ha poi proseguito: “Anche da un punto di vista aerodinamico certamente influenzerà la parte posteriore della vettura e questo deve essere preso in considerazione durante la progettazione della nuova vettura”. L’halo, previsto inizialmente già per il 2017, venne poi accantonato e la sua approvazione definitiva è arrivata solamente a luglio scorso.

Lorenzo Lucidi

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