F1 | Montezemolo incorona Verstappen e aggiunge: “In Ferrari saprei già cosa cambiare”
Montezemolo elogia Verstappen e lancia una frecciata a Ferrari: “Saprei cosa cambiare in una settimana”

F1 Montezemolo – La gloria, si sa, è fugace. Ma per Max Verstappen, capace di risorgere dalle difficoltà di metà stagione con la forza di chi non accetta di restare nell’ombra, l’aura del campione non è mai svanita del tutto.
Dopo un avvio incerto e una RB21 altalenante, l’olandese ha ritrovato sintonia con la sua vettura, imponendosi con autorità nei Gran Premi di Monza e Baku e riaprendo così una corsa iridata che sembrava destinata a rimanere una questione interna alla McLaren.
Una reazione che ha conquistato pubblico e addetti ai lavori, riportando Verstappen al centro della scena e rilanciandolo come serio pretendente al titolo 2025. Tra le voci che hanno voluto rendere merito al quattro volte campione del mondo c’è anche quella di Luca Cordero di Montezemolo, figura storica della Formula 1 e oggi direttore della McLaren Group Holdings Limited.
“Verstappen è il migliore, non commette errori”
In un’intervista concessa a Reuters a Londra, l’ex presidente della Ferrari non ha avuto esitazioni nell’incoronare l’olandese come il riferimento assoluto dell’attuale griglia: “Devo dire che Verstappen, ora come ora, è il numero uno al mondo. Non fa mai errori. Sainz e Leclerc erano una coppia molto buona in Ferrari, ma senza alcun dubbio Max è di gran lunga il pilota più forte in griglia.”
Parole nette, pronunciate con la consapevolezza di chi ha vissuto da protagonista decenni di storia della Formula 1 e conosce bene cosa significhi gestire un talento straordinario all’interno di una squadra.
Verstappen, il campione che non si arrende
Il recente exploit di Verstappen, autore di una rimonta decisa in classifica e capace di battere sul campo i due alfieri McLaren Oscar Piastri e Lando Norris, rappresenta l’ennesima dimostrazione della sua capacità di reinventarsi. Il campione della Red Bull, dopo mesi difficili segnati da una monoposto capricciosa, è riuscito a ritrovare fiducia e controllo, spingendo il team anglo-austriaco a ritoccare ulteriormente la RB21 e a rilanciare la sfida ai vertici. Una risalita che ha riportato entusiasmo anche nel box Red Bull, dove il nuovo corso guidato da Laurent Mekies sembra aver restituito serenità e motivazione a un gruppo chiamato ora a inseguire con determinazione il secondo posto nel Mondiale Costruttori.
Una frecciata a Maranello
Montezemolo, infine, non ha rinunciato a una riflessione più ampia sulla Ferrari, la scuderia che ha guidato nei suoi anni d’oro insieme a Jean Todt, Ross Brawn e Michael Schumacher: “Se domani dovessi tornare in Ferrari, nel giro di una settimana saprei già bene chi mettere in una posizione differente.” Un commento breve ma denso di significato, che sembra alludere alle difficoltà organizzative del team di Maranello e alla mancanza di una struttura gestionale stabile e incisiva, elementi che il Manager ha sempre considerato fondamentali per costruire un ciclo vincente.
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