X
    Categorie: News F1

F1 | Horner: “Non aveva senso portare Max a Silverstone”

Nella giornata di filming day Red Bull, è sceso in pista solo Alex Albon al volante della RB16. Max Verstappen non era presente poiché avrebbe dovuto rispettare il periodo di quarantena imposto dal governo britannico a partire dall’8 giugno scorso. Secondo il team principal, Chris Horner, per l’olandese non sarà affatto uno svantaggio:

Non aveva senso mettere Max in isolamento qui per due settimane prima che potesse tornare in macchina. Sempre in Europa, ha potuto fare molte più cose ed è stato in grado di guidare macchine diverse su circuiti differenti. Sarebbe stato sciocco lasciarlo venire per 50 chilometri, il che equivale a dieci giri a Spielberg. Consultandoci abbiamo deciso che non ne avrebbe tratto beneficio e di certo non ne risentirà”, ha commentato a Ziggo Sport.

Durante il test a Silverstone si è visto che l’intero team si è adattato alle misure adottate per prevenire il più possibile la diffusione del coronavirus. Secondo Horner, è stato importante testare le misure, in vista della prima gara:

“Ci vuole molto per abituarsi. A volte è claustrofobico, specialmente con il clima caldo. I membri del team possono normalmente comunicare con uno sguardo o un’espressione sul viso, ora non è possibile. Ci è voluto un po’ di tempo per abituarsi. Ora al muretto dobbiamo indossare le mascherine. Questo è per una buona ragione ovviamente, ma è anche importante fare pratica, l’abbiamo fatta giovedì scorso. La prossima settimana troveremo molte mascherine nel paddock, perché le misure lo richiedono”.

Nonostante tutte queste misure, Horner è felice di tornare al lavoro:

“Quando la macchina ritorna in pista, ti rendi conto di cosa stai facendo”.

Articoli Correlati