F1 | Hamilton non cambia l’amore per la Ferrari: “Gareggiare con questi colori è sempre un’emozione”

F1 Hamilton Ferrari – “Una volta che sei un pilota Ferrari, lo sarai per sempre”. Con questa frase Carlos Sainz ha sintetizzato la magia e il peso di indossare la tuta rossa, un privilegio che segna la carriera di ogni pilota che abbia avuto l’onore di rappresentare il Cavallino Rampante. Lo spagnolo, approdato a Maranello nel 2021 e rimasto fino al 2024, ha collezionato quattro vittorie e numerosi podi, prima di lasciare il posto a Lewis Hamilton, oggi al suo primo anno con la Scuderia.

Hamilton-Ferrari: un binomio ancora in cerca di risultati

L’unione tra due icone del motorsport – Hamilton e Ferrari – non ha però ancora prodotto i risultati sperati. La SF-25, vettura della nuova era di Maranello, si è rivelata meno competitiva del previsto, penalizzando anche il sette volte campione del mondo, che dopo 18 gare è ancora a secco di podi nei Gran Premi. L’unico successo parziale risale al weekend di Shanghai, dove Hamilton ha conquistato la pole position e la vittoria nella Sprint, prima che entrambi i piloti Ferrari venissero squalificati per irregolarità tecniche (consumo eccessivo del fondo e peso inferiore al limite per la vettura di Leclerc). Un risultato amaro che ha rallentato l’adattamento dell’inglese al nuovo ambiente e ha portato a un inevitabile confronto con i difficili inizi di altri piloti nella storia della Ferrari. Con 18 GP senza podio, Hamilton ha infatti raggiunto il record negativo di Didier Pironi, che nel 1981 impiegò lo stesso numero di gare per salire sul podio.

“La Ferrari è emozione pura”

Nonostante le difficoltà, Hamilton non ha perso la fiducia nel progetto e guarda già al 2026, anno cruciale con l’introduzione del nuovo regolamento tecnico. “Sì, l’obiettivo è vincere il Mondiale”, ha dichiarato il britannico al magazine francese L’Équipe. “È da tanto tempo che la Ferrari non vince un campionato. Non ricordo nemmeno da quando. Ma ogni volta che una Ferrari scende in pista suscita un’emozione unica. Non mi viene in mente nessun altro marchio automobilistico, e forse nessun altro brand al mondo, capace di trasmettere la stessa passione. Forse solo una squadra di calcio può farlo”. Parole che testimoniano la profonda connessione che l’inglese ha già sviluppato con il mito di Maranello.

Il valore dell’eredità Ferrari

Per Hamilton, dunque, il tempo della prova non è ancora finito. L’obiettivo di riportare la Ferrari al titolo mondiale, fermo al 2007 con Kimi Räikkönen, resta una montagna da scalare. Ma il fascino e la determinazione del sette volte iridato potrebbero trasformare la delusione del 2025 nel punto di partenza per una nuova rinascita.