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F1 | Ferrari, si accende la sfida con la McLaren

Il terzo posto di Charles Leclerc nel GP di Miami è stato un bel piazzamento dal sapore però agrodolce, perché la Rossa ha visto vincere non la solita dominante Red Bull – apparsa stranamente meno incisiva del solito – ma una ritrovata e brillante McLaren.

Dopo il GP di Cina per la seconda gara consecutiva la nobile scuderia inglese ha recitato il ruolo di seconda forza in pista in termini di velocità. Lando Norris ha disputato due gare eccezionali, sia a Shanghai che a Miami, a riprova della grande passo in avanti fatto dalla MCL38 con gli aggiornamenti.

V’è da dire che Norris ha espugnato il tracciato della Florida anche grazie al provvidenziale ingresso della safety car, ma era obiettivamente il pilota più veloce in pista, riuscendo ad avere un passo per tutti inarrivabile con le gomme medie vecchie e dando il definitivo strappo con le gomme hard, tenendo a debita distanza sua maestà Super Max.

La vittoria del team guidato da Andrea Stella è stata meritata, e rappresenta indubbiamente una minaccia per Maranello in ottica campionato. La Ferrari è chiamata a rispondere subito con il proprio, sostanzioso, ingente (forse un po’ “tardivo”) pacchetto di aggiornamenti previsto per Imola, che dovrebbe permettere alla SF-24 di ribalzare dinanzi agli storici rivali inglesi se non addirittura avvicinare la Red Bull, missione questa realisticamente più difficile.

In questo periodo di Ferrari si parla tanto. Se ne parla per le ottime prestazioni del 2024, una vittoria e già sei podi, per l’arrivo nel 2025 di Lewis Hamilton e per quella voce insistente dell’ingaggio di Adrian Newey, che potrebbe rappresentare la chiave di volta per imporsi in modo prepotente dal 2026. La Rossa è al centro dell’attenzione, ma nelle ultime due gare ha peccato di una certa prudenza, scegliendo consapevolmente di correre con la vettura di inizio anno e decidendo di aspettare Imola per il nuovo fondo e il resto delle novità aerodinamiche.

La McLaren ha invece osato, sviluppando prima e non esitando a portare le novità anche nei fine settimana con Sprint Race. Premiata a Miami da una fortuna che sovente aiuta gli audaci. Sullo sfondo c’è la Red Bull, arbiter elegantiae di un mondiale sul quale manterrà l’egemonia, ma dietro i bibitari può accendersi una sfida appassionante tra le due squadre con più storia del Circus.

Ferrari e McLaren condividono la stessa ambizione, ovvero chiudere il gap con la Red Bull. Negli ultimi GP la McLaren ha sorpreso per reattività e performance. La Rossa è chiamata a rispondere subito, riportandosi davanti al team inglese. Una scuderia che sta costruendo un futuro importante, con nomi di spessore elevatissimo, nomi da vero e proprio dream team, non può retrocedere nei rapporti di forza, e non può permettersi di fallire quello che è stato fissato come l’obiettivo minimo del 2024, ovvero essere seconda forza del campionato e, quando possibile, infastidire le cavalcate solitarie di Milton Keynes.

Antonino Rendina

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