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F1 | Ferrari a Silverstone deve sbloccare il potenziale inespresso della SF-24

Si chiude la tripletta di gare estiva con un grande classico, il Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone, una delle cattedrali del motorsport. Questo è uno dei circuiti da piloti per eccellenza, con varie curve da alta velocità che fanno salire l’adrenalina in un’atmosfera straordinaria resa elettrica dalle migliaia di appassionati che affollano prati e tribune. Costruito sul sito di un vecchio aeroporto militare della Royal Air Force, Silverstone è uno dei soli quattro tracciati dell’attuale calendario già presenti nella stagione inaugurale della Formula 1 nel 1950 (gli altri sono Spa-Francorchamps, Monte Carlo e Monza). Nei 74 anni trascorsi da allora, la pista si è evoluta diventando una delle più moderne sedi di Gran Premio, amata sia dai piloti che dai fan. La pista ora misura 5.891 metri e presenta 18 curve con due zone DRS che moltiplicano le già non poche opportunità di sorpasso.

In particolare, se si riesce a braccare un rivale nelle curve 3, 4 e 5 è possibile aprire il DRS e superare andando alla 6. Anche a Copse, un tempo curva 1 che i piloti affrontano a oltre 290 km/h, non è più impossibile tentare il sorpasso, mentre è più canonico vederne uno alla staccata in fondo all’Hangar Straight, che arriva dopo le velocissime pieghe di Maggotts e Becketts, uno dei punti più iconici di tutto il mondo dell’automobilismo. Dal sole cocente alla pioggia torrenziale, il Gran Premio di Gran Bretagna nel corso degli anni è andato in scena con le condizioni atmosferiche più diverse, dal caldo soffocante alla pioggia intermittente fino a condizioni invernali di bagnato permanente. I tifosi, così come i membri del team, sanno che ogni giorno nell’andare a Silverstone bisogna mettere nello zaino la giacca da pioggia.

Ferrari SF-24, il lavoro sulla vettura nelle libere sarà essenziale

La Ferrari deve anche pensare a come invertire la rotta per quel che concerne la questione aggiornamenti: sulla SF-24 versione Evo sono stati montati a Barcellona gli ultimi sviluppi, i quali però non hanno fatto fare alla monoposto quel salto di qualità atteso, tant’è che il ritardo su McLaren e Red Bull è evidentemente aumentato, mentre la Mercedes ha raggiunto di fatto le prestazioni della vettura colorata di rosso, e per questo motivo i piccoli dettagli, specialmente in qualifica, fanno la differenza. Frederic Vasseur ha ribadito come il lavoro svolto a Maranello sia stato ottimo, mentre bisogna migliorare le operazioni in pista così da sbloccare il potenziale inespresso di una macchina che agisce in una finestra operativa piuttosto stretta, più di quanto ci si aspettasse.

Programma. Il Gran Premio di Gran Bretagna segue il tradizionale formato del weekend di gara. La prime due sessioni di prove libere di venerdì si svolgeranno rispettivamente alle ore 12.30 (13.30 in Italia) e 16 (17 italiane). L’ultima ora in preparazione delle qualifiche sarà alle 11.30 (12.30 italiane), mentre la griglia di partenza sarà definita a partire dalle 15 (16 italiane). Infine il Gran Premio, sulla distanza di 52 giri, prenderà il via domenica alle 15 (16 italiane).

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