Berger: “La Ferrari ha bisogno di tempo”
"La stagione 2015 ha fatto crescere troppo le aspettative"
Da alcune settimane la Ferrari è al centro di voci che vedono il team del Cavallino Rampante in grave crisi. Il possibile abbandono di James Allison, la presunta trattativa con Ross Brawn, fino alle dichiarazioni di Chris Horner che addirittura ha rivelato una possibile partenza di Sebastian Vettel da Maranello verso altri lidi. Voci che, unite alle deludenti prestazioni nelle ultime gare, rischiano di mettere ulteriore pressione sul team e minare la pace all’interno della scuderia.
Ad alleggerire le tensioni e le accuse sul team del Cavallino ci sta pensando Gerhard Berger, egli stesso ex pilota della Rossa. “La Ferrari è sempre nel mio cuore, ho trascorso i miei migliori anni in Italia – ha detto l’austriaco al Corriere della Sera – loro hanno solo bisogno di tempo”.
Secondo Berger, infatti, uno dei problemi maggiori del 2016 sono le aspettative troppo alte. Fomentate in parte dal presidente Sergio Marchionne, prima dell’avvio del Campionato in corso, ma anche dalle ottime prestazioni del 2015, arrivate dopo un’annata, quella 2014, assolutamente da dimenticare. “L’anno scorso è andato meglio del previsto – spiega Berger – ma ha fatto crescere troppo le aspettative. Tutti si aspettavano un ritorno, invece il divario è ancora più grande”.
Il ritorno al vertice, continua l’ex pilota austriaco, ci sarà. Ma non avverrà dall’oggi al domani. “Arrivabene e i suoi ragazzi hanno bisogno di essere lasciati lavorare. Probabilmente nel 2017 saranno in grado di combattere alla pari con la Mercedes, ma non accadrà nelle prossime tre o quattro gare. Più ci si avvicina alla vetta, più la salita diventa difficile.”
Il recupero del Cavallino Rampante nei confronti degli avversari potrebbe dunque durare più di quanto i tifosi e lo stesso presidente si aspettavano. Ma a incoraggiare i ferraristi resta comunque il confronto con la lunga rincorsa della Ferrari degli anni ’90, che poi culminò con una lunghissima striscia di vittorie quasi ininterrotte.
Lorenzo Lucidi
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui