Bahrain, una pista molto familiare per la Ferrari

Bahrain, una pista molto familiare per la Ferrari

Il terzo appuntamento della stagione del Campionato del mondo di Formula 1 si svolgera' sul circuito di Sakhir, in Bahrain, una pista molto familiare per la Scuderia Ferrari Marlboro, dato che e' stata utilizzata regolarmente nel corso degli ultimi anni per i test invernali. Quest'anno in febbraio, la Scuderia e la Toyota sono state le uniche squadre che hanno provato sulla pista del deserto.

"In uno sport competitivo come la Formula 1, ogni inconveniente che possiamo aver avuto nei test invernali nel Golfo verra' probabilmente risolto alla fine delle prove libere del venerdi', tempo entro il quale gli altri team saranno al nostro passo, essendo stati qui negli scorsi anni" – dichiara il Direttore tecnico Aldo Costa. "Non e' nemmeno una questione riguardante il vantaggio che la Scuderia possa aver avuto negli pneumatici derivante dal fatto che tutti i test sono stati fatti utilizzando soltanto un tipo di gomme dure della Bridgestone. Il reale vantaggio dei test invernali condotti a Sakhir e' stato che, nonostante le temperature all'inizio dell'anno fossero di circa 10 gradi inferiori rispetto a quelle che ci aspettiamo per questo weekend, la pista ha offerto condizioni molto stabili, con un ambiente e temperature molto consistenti e questa stabilita' e' sempre un grande vantaggio quando si sta sviluppando una nuova vettura."

Sakhir e' uno dei circuiti di ultima generazione e come tale ha un complessivo range di curve di diversa tipologia, dai tornanti da affrontare in prima marcia fino alle combinazioni di curve secche e lunghi rettilinei. E' esteso, ed offre differenti traiettorie, e inoltre ci sono alcune vere opportunita' di sorpasso, come dimostrato nelle precedenti quattro edizioni di questa gara, ed e' anche impegnativo per i freni.

Ferrari ha una percentuale di successi in Bahrain pari al 50%, avendo realizzato una vittoria nell'evento inaugurale del 2004, grazie alla prestazione di Michael Schumacher. L'anno scorso e' stato invece Felipe Massa a tagliare per primo il traguardo. In realta', ci sono alcune somiglianze tra la situazione nella quale si trova ora il pilota brasiliano e quella che ha affrontato dodici mesi fa. Aveva avuto infatti un inizio difficile nelle prime due gare e si era trovato molto sotto i riflettori, fronteggiando le critiche alle quali aveva reagito nel migliore modo possibile, conquistando una vittoria convincente nel deserto. Ora come allora, la squadra ha piena fiducia che Felipe, che predilige questa pista ed e' partito dalla prima fila a fianco del poleman e compagno di squadra Schumacher nel 2004, puo' ottenere un successo qui. Il Campione del Mondo in carica, Kimi Raikkonen non ha ancora vinto qui, ma ha mostrato uno spirito molto combattivo nel 2006 quando, relegato al fondo della griglia di partenza per un cambio di motore, ha combattuto cercando di recuperare fino al podio, concludendo in terza posizione, in una gara con un'unica sosta.

Durante i test invernali, quasi tutte le squadre si sono dimostrate capaci di essere affidabili sulla lunga distanza, ma le prime due gare della stagione hanno fatto emergere alcuni problemi sul campo. Sia in termini reali che metaforici, questo puo' essere imputato alla tensione della gara, perche' testare non e' mai paragonabile per difficolta' a correre, e inoltre nessuno dei team ha mai sperimentato durante i test una temperatura di 40 gradi, come abbiamo visto a Melbourne, o i livelli di umidita' presenti a Sepang, e al contrario del 2007, quest'anno non ci sono state sessioni di test in Malesia. Bisogna inoltre ricordare che dieci delle undici squadre si trovano ancora in una curva di apprendimento in ascesa verso la completa padronanza delle unita' del controllo di trazione.

La Scuderia non e' stata inattiva rispetto ai lavori sulla parte frontale della monoposto da Sepang, e da sabato scorso il collaudatore Marc Gene ha testato alcuni elementi aerodinamici a Vairano. "L'obiettivo per quest'anno e' di avere continui sviluppi durante l'intero corso della stagione" – ha affermato il direttore tecnico Aldo Costa. "Ci ripromettiamo di migliorare il pacchetto un passo dopo l'altro, con modifiche da attuarsi quasi in ogni gara, e in Bahrain saranno utilizzate alcune nuove componenti aerodinamiche. Continueremo ad essere molto attenti all'affidabilita', specialmente sul fronte del motore e su questo aspetto, probabilmente, faremo correre Massa con lo stesso propulsore utilizzato in Malesia, anche se potremmo cambiarlo, dato che non ha concluso la gara".

Dall'ultimo appuntamento di Formula 1, Felipe e' tornato a casa per trascorrere un po' di tempo in Brasile, e mettersi alle spalle le frustrazioni delle ultime due gare, mentre Kimi ha fatto rientro in Svizzera, per godersi aria un po' piu' fresca di quella offerta dal clima malesiano. Ora, entrambi si trovano gia' nel Golfo, un'area che sta crescendo molto in strutture legate alla F1. Il prossimo anno, a parte il Bahrain, questa parte del mondo ospitera' un'altra gara, ad Abu Dhabi. La Ferrari ha anche molte importanti connessioni in quest'area, in primo luogo con Mubadala, sponsor e azionista al 5% dell'azienda, ed ora anche con il nuovo sponsor Etihad Airways. Il prossimo anno, inoltre, oltre la gara di Abu Dhabi, questi luoghi vedranno anche l'apertura del parco tematico Ferrari su Yas Island.

Ferrari

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