Alla Stefan GP mancano le gomme, Charlie Whiting ispeziona la USF1
La Stefan GP non e' riuscita a svolgere i suoi test privati in programma per questa settimana e il motivo e' stata l’impossibilita' di ottenere la fornitura delle gomme da parte della Bridgestone. Il fabbricante giapponese ha un contratto di fornitura esclusivo con le squadre coinvolte in F1 e dopo aver accertato che non sarebbe stata in grado di girare con le gomme adeguate la squadra serba ha cercato di ottenere almeno quelle della GP2.
“Anche la GP2 e' sotto contratto con la FIA, quindi non siamo riusciti ad avere neanche le loro gomme,” ha detto il proprietario del team Zoran Stefanovic in un intervista al Balkan Insight.
La Stefan GP h acquistato il pacchetto della Toyota e ora sta cercando di iscriversi all’ultimo momento al mondiale 2010.
La squadra voleva girare in Portogallo questa settimana ma ha dovuto cancellare le prove per la mancanza di pneumatici.
“Potevamo anche acquistare pneumatici simili a quelli utilizzati in F1 da altri fabbricanti, ma non vogliamo rischiare un incidente con gomme non approvate,” ha detto Stefanovic.
Le possibilita' della Stefan GP di prendere parte al mondiale sembrano essere aumentate mercoledi' dopo la notizia della visita di ispezione del responsabile della FIA Charlie Whiting alla fabbrica di Charlotte della USF1.
E’ possibile che la FIA revochi l’iscrizione della USF1 perché, come afferma l’Auto Motor und Sport, il team non ha “né una macchina né soldi.”
“Stiamo aspettando che accada qualcosa perché il tempo stringe e la gara in Bahrein si sta avvicinando,” ha detto Stefanovic.
“Se ti vuoi presentare in Bahrain tutto deve essere impacchettato entro mercoledi' prossimo e crediamo che saremo in grado di fare qualcosa per allora,” ha aggiunto.
Ma il principale ostacolo per la squadra serba e' la necessita' dell’approvazione unanime da parte delle altre squadre della sua iscrizione fuori dai termini previsti dal regolamento.
L’ex presidente della FIA Max Mosley ha affermato mercoledi' ad alcuni giornalisti britannici che la Ferrari e' completamente contraria all’idea di vedere il ritorno al paddock del cospiratore dello spygate Mike Coughlan.
Andre' Cotta
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