Affidabilita' e regolarita' per le due Honda nel gran caldo della Malaysia.
Nel torrido Gran premio della Malaysia, l’Honda Racing F1 Team ha dimostrato una grande affidabilita', con Jenson Button e Rubens Barrichello giunti al traguardo rispettivamente in 10° e in 13° posizione.
Nei 56 giri della gara, entrambi i piloti Honda hanno migliorato le posizioni occupate in griglia, girando con grande regolarita' e consentendo ai tecnici dell’Honda Racing F1 Team di avere un quadro piu' preciso dell’attuale livello di competitivita' della RA108. Tutto questo in un clima soffocante con temperature dell’aria sui 30° e il 70 percento di umidita'.
Alla partenza, Jenson e Rubens hanno capitalizzato l’11° e la 14° posizione nello schieramento portandosi rispettivamente alle spalle di Nick Heidfeld e di Adrian Sutil. Al terzo giro, Nelson Piquet si e' incollato agli scarichi di Jenson, dando vita a un lungo duello durato fino al traguardo, dove sono transitati con un distacco di appena 5,9s l’uno dall’altro.
Nello stint iniziale, Jenson ha recuperato progressivamente posizioni via via che le macchine che lo precedevano si fermavano per la prima serie di pitstop. Al momento della sua prima sosta al 22° passaggio, l’inglese si trovava in sesta posizione, trovandosi poi al 14° posto all’uscita della corsia box.
La rimonta di Rubens e' stata piu' lenta, a causa delle macchine meno veloci che lo precedevano, tanto da trovarsi solo 12° quando e' rientrato per il primo rifornimento al 24° giro e occupare poi la 15° posizione una volta tornato in gara.
I due piloti Honda hanno poi guadagnato una posizione all’uscita di gara per testacoda del ferrarista Felipe Massa al 31° passaggio, quando Jenson si e' trovato 10° a due secondi da David Coulthard e con un vantaggio di 7 decimi su Piquet.
Al 39° giro, Rubens ha effettuato la seconda sosta quando si trovava 13°, ma proprio ai box ha dovuto abbandonare ogni chance di risalire ulteriormente la classifica a causa del superamento del limite di velocita' imposto nella pit lane. L’infrazione gli e' costata un drive-through otto giri dopo, a causa del quale e' rimasto staccato in 13° posizione per il resto della gara.
"Purtroppo, il mio weekend e' stato segnato nelle libere di sabato, quando non ho potuto sfruttare tutto il tempo a disposizione, ed e' a quell’inconveniente che va ricondotta la mancanza di bilanciamento della mia monoposto in gara,” ha affermato uno sconsolato Rubens. “La mia macchina era molto sottosterzante e ho dovuto fare i conti con questo problema per tutta la gara. Il drive-through inflittomi dopo la seconda sosta proprio non ci voleva, anche se poi ho perso solo una posizione, perché le righe che definiscono il settore di corsia con limite della velocita' non erano ben visibili."
Jenson si e' fermato per la seconda e ultima sosta al 43° giro quando era 7° e si e' rituffato nella mischia in 10° posizione. L’inglese ha tuttavia continuato a spingere al massimo fino alla bandiera a scacchi, tanto da ottenere il miglior tempo personale di 1:35.715s all’ultimo giro.
“È stato bello oggi giungere al traguardo e questo weekend ci consentira' di elaborare moltissimi dati preziosi,” ha detto Jenson. “Sono abbastanza soddisfatto del 10° posto, perché riflette l’attuale livello prestazionale della macchina. Oggi, la maggior parte delle macchine piu' veloci di noi e' giunta al traguardo e quindi possiamo avere un riscontro abbastanza attendibile del nostro livello di competitivita'.
“Stiamo seguendo la strada giusta e imparando moltissimo sulla macchina a ogni occasione, quindi dobbiamo continuare a lavorare con grande intensita' e a migliorare in vista della prossima gara, che si disputera' fra due settimane."
Il Team principal Ross Brawn ha confermato che, viste le prestazioni dei due piloti nella gara di oggi, il team ha imboccato la strada giusta:
“In questo weekend, e' stato tutto piu' semplice per tutti i team rispetto a Melbourne e i piloti hanno commesso meno errori. I riscontri della pista di Sepang sono inoltre piu' attendibili in termini di prestazioni, in quanto a Melbourne possono emergere risultati inattesi. Pertanto, la 10° posizione di Jenson e la buona gara di Rubens, giunto poco dietro nonostante i problemi avuti nella terza sessione di libere, sono risultati molto incoraggianti e offrono un’indicazione reale del passo della nostra macchina. La strada e' ancora molto lunga, ma stiamo davvero iniziando a migliorare, un passo alla volta.”
Dopo le due gare iniziali consecutiva corse in Australia e in Malaysia, l’Honda Racing F1 Team avra' ora a disposizione due settimane prima di presentarsi il 6 aprile in Bahrein per il secondo appuntamento del Campionato del mondo.
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