L’inizio stagione di Daniel Ricciardo è stato particolarmente complicato. Nel passaggio dalla Renault alla McLaren, il pilota australiano ha sicuramente fatto un passo in avanti per quanto riguarda la vettura a disposizione, ma l’adattamento con la MCL35M è stato tutt’altro che facile. Con Norris in grado di fornire prestazioni importanti e conquistare podi, l’ex Red Bull ha avuto diverse difficoltà. Questa volta però, raggiunto da Autosport, Daniel ha parlato anche delle motivazioni che un pilota deve avere quando non è in grado di lottare costantemente per vittorie e podi nell’arco di una stagione.
“In un certo senso devi cambiare un po’ l’approccio – ha ammesso Ricciardo. Bisogna avere un’altra mentalità e creare diversi obiettivi, dove la vittoria non risiede per forza nel primo posto al traguardo. Andare sul podio con la Renault per esempio equivaleva a conquistare una vittoria, quindi sapevo che ottenendo un risultato del genere mi sarei sentito come un vincitore di una gara. Ovviamente però non c’è nulla di più bello che vincere una gara, è per questo che ho iniziato a fare il pilota, ma se non fai parte dei top team devi fissare altri obiettivi per te stesso e tenere alta la motivazione. Probabilmente questo è l’unico sport al mondo con una percentuale di vittorie così bassa. Ad esempio in uno sport di squadra il 50% delle volte vinci, no? In Formula 1 la mia percentuale è probabilmente del 2% o qualcosa del genere. E’ pazzesco, quindi devi trovare altri modi per godertela, immagino”.