Quello odierno è stato un grande giorno per quel che riguarda il mercato piloti legato alla Formula Uno, con l’annuncio del passaggio di Sebastian Vettel alla corte dell’Aston Martin a partire dal 2021. Il tedesco, che si appresta a vivere gli ultimi mesi da ferrarista, nella press conference del Mugello ha parlato dei motivi che l’hanno portato ad accettare la proposta della scuderia di Lawrence Stroll.
“Non è stata una decisione facile, le ultime settimane e mesi sono stati difficili, sono stato vicino anche al ritiro. Mi sono trovato in una situazione nuova. Credo che la decisione presa sia la migliore, non vedo l’ora di dimostrarlo – ha ammesso Vettel – Volevo restare in Formula 1 se c’era qualcosa di attraente. Il ritorno dell’Aston Martin in Formula 1 è una delle cose più eccitanti che possono accadere. È bello farne parte”.
Parlando poi delle aspettative sulla scuderia britannica ha aggiunto: “C’è un enorme potenziale di crescita e non vedo l’ora di unirmi alla squadra per cercare di aiutarla. Metterò a disposizione tutta la mia esperienza, per far crescere la squadra il più possibile. Ovviamente non posso fare pronostici ma c’è sicuramente speranza e fiducia nelle persone che ne fanno parte”.
Da parte di Vettel non poteva chiaramente mancare un accenno alla Ferrari, dove è arrivato dalla Red Bull a fine 2014 e con cui ha conquistato 14 vittorie e 12 pole position. Numeri che lo collocano al terzo posto nella storia della Rossa solamente alle spalle di due mostri sacri come Michael Schumacher e Niki Lauda.
“Sono andato per vincere titoli e non solo gare e si potrebbe dire che ho fallito – ha sottolineato il tedesco – Ho conosciuto persone che mi hanno aiutato molto e con cui ho fatto amicizia. La Ferrari è stata una parte importante della mia vita. La Ferrari rappresenta un posto speciale per me. Volevo fare meglio. Ci sono stati momenti belli e brutti: ora è tempo per entrambi di andare avanti”.